Nobel Pace 2024, domani l’annuncio del vincitore.

Domani, venerdì 11 ottobre, verrà annunciato il vincitore del premio Nobel per la Pace 2024. Quest’anno il Nobel Prize ha ricevuto 286 candidature, 89 delle quali sono organizzazioni.

Fra i candidati al Nobel per la Pace, c’è l’Osce, per il lavoro che sta svolgendo per promuovere elezioni democratiche in Europa, Caucaso, Asia centrale e Nord America.Urdal ha spiegato “La democrazia è un tema quest’anno, poiché più della metà della popolazione mondiale vive in un paese che si reca alle urne, anche se non esclusivamente in democrazie. Poiché le elezioni sono una pietra angolare della democrazia, gli osservatori elettorali svolgono un ruolo fondamentale nel modellare le percezioni sulla legittimità dei processi elettorali. Un Premio Nobel per la pace assegnato agli osservatori elettorali invia un messaggio forte sull’importanza di elezioni libere ed eque e sul loro ruolo nella pace e nella stabilità”.
Quest’anno decorre il 75° anniversario delle Convenzioni di Ginevra riviste. L’assegnazione del Nobel per la Pace di quest’anno a un’iniziativa umanitaria meritevole come le Sale di Risposta alle Emergenze evidenzierebbe l’importanza fondamentale dell’accesso agli aiuti salvavita in tempi di conflitto. Un altro candidato è la Corte Internazionale di Giustizia (Icj), l’organo giudiziario delle Nazioni Unite che risolve le controversie globali tra gli Stati membri. La Corte è stata coinvolta in conflitti come l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e all’inizio di quest’anno si è occupata di Israele e del genocidio contro i palestinesi.
Altro possibile vincitore del Nobel per la Pace è l’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente. L’organizzazione assiste i rifugiati palestinesi in Giordania, Libano, Siria, Striscia di Gaza e Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est. L’Unrwa ha anche lavorato per rispondere al bombardamento israeliano del Libano, aprendo rifugi di emergenza per aiutare i rifugiati. S

Tra i candidati al Nobel di quest’anno c’è anche l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (Unesco), così come il Consiglio d’Europa. L’Unesco lavora per aumentare la pace e la sicurezza promuovendo il dialogo internazionale e la cooperazione tra gli Stati membri in settori quali l’istruzione, la scienza e la cultura. Urdal ha affermato: Il Consiglio d’Europa è stato: “fondato sul presupposto che comprendere il passato è essenziale per costruire un futuro condiviso, si concentra sull’educazione storica. L’Unesco sottolinea l’importanza di comprendere la storia in un contesto globale e di sviluppare prospettive regionali e complementari. Un Premio Nobel per la Pace per la promozione della pace attraverso l’educazione storica sarebbe in perfetta sintonia con l’appello di Alfred Nobel alla fraternità tra le nazioni”.

Anche il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky è uno dei candidati con più possibilità al premio Nobel per la Pace. Il presidente dell’Ucraina è stato il volto della resilienza durante l’invasione russa del paese iniziata nel 2022.

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