Nuova fase eruttiva dell’Etna

E’ passata a fontana di lava la nuova fase eruttiva del cratere di Sud-Est dell’Etna, con un forte aumento del tremore interno dei condotti magmatici dell’edificio vulcanico. Emerge anche una colata lavica che si riversa nella Valle del Bove ed ha raggiunto quota 2.800 metri.

 La nuova fase produce una nube eruttiva

La nuova fase, che appare in costante intensificazione, produce una nube eruttiva che raggiunge un’altezza di circa 4.000 metri sul livello del mare .Il vento la sospinge verso Est procurando una ricaduta di cenere sul versante orientale del vulcano.

Inoltre ai crateri Voragine, Bocca nuova e di Nord-Est è presente un’attività esplosiva intra-craterica.

Secondo i rilievi dell’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia-Osservatorio etneo di Catania, l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un incremento portandosi su valori alti e le sorgenti del tremore sono localizzate al cratere di Sud-Est ad una profondità di circa 2,5 km sul livello del mare.

I segnali dalle reti di monitoraggio delle deformazioni GNSS e clinomentrica non mostrano variazioni significative. L’aeroporto internazionale di Catania, al momento, è pienamente operativo.

12esimo fenomeno dal 16 febbraio scorso

(fonte La Sicilia su dati INGV))

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