Nuovo DPCM e Green Pass: le nuove normative per tornare alla normalità

È previsto per le 17 di oggi 22 luglio, il Consiglio dei Ministri che delibererà sul nuovo DPCM in merito alle norme e all’utilizzo del Green Pass.

Quindi  Green pass obbligatorio ovunque ci siano assembramenti, compresi stadi, discoteche ed eventi, mentre con una sola dose di vaccino in tutti i luoghi al chiuso, come bar e ristoranti. Si cerca ancora l’accordo sul certificato verde; come anche sulla revisione dei parametri di rischio Covid, con l’introduzione di nuove soglie che comprendano i numeri delle ospedalizzazioni.

Questo il piano del governo, secondo quanto scrive il Corriere della Sera, per regolare le entrate all’interno dei locali pubblici. Un’ipotesi che dovrebbe essere inserita nel nuovo decreto e che verrà discussa nel corso della cabina di regia di oggi alle ore 15; si dovrà tener conto anche della proposta dei governatori. In tal senso, secondo fonti vicine alla Conferenza delle regioni, la proposta da portare sul tavolo della discussione sarà quella di utilizzare il green pass come un salvacondotto; soprattutto per scongiurare chiusure al di fuori della zona bianca. La prima dose dovrebbe bastare per poter andare ad esempio a mangiare al ristorante ma stando al chiuso. Per l’esterno non dovrebbero esserci restrizioni salvo che se per accomodarsi non si debba passare all’interno del locale. Due dosi invece sarebbero necessarie per entrare in discoteche o per prendere treni, aerei e navi a lunga percorrenza. 

Ieri 21 luglio, il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha reso noto che “già 38 milioni di italiani sono in possesso del green pass e tra i temi sul tavolo c’è anche quello di prevedere il diritto al green pass non più con la prima dose ma con il ciclo vaccinale completato di due dosi, o di un’unica dose per chi ha già contratto Covid-19“. Ciò, ha detto, “prevederà ovviamente una sorta di periodo transitorio per coloro che avevano già il green pass a seguito di una prima dose di vaccino: continueranno ad avere il green pass valido fino alla somministrazione della seconda dose, quindi non si negano diritti a chi li ha già acquisiti“.

 

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