L’obiettivo è arrivare a somministrare tra le trecentomila e le cinquecentomila somministrazioni al giorno ad aprile, per ottenere fino a 19 milioni di vaccinazioni al mese. E’ quanto auspicano le istituzioni che lavorano alla nuova strategia sui vaccini, anche alla luce del previsto arrivo delle dosi Johnson & Johnson ad aprile.
In base agli accordi, per quest’ultimo vaccino, sono previste sette milioni e trecentomila dosi nel secondo trimestre del 2021.
Il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, ha dichiarato che dovrebbero arrivare ad aprile le prime dosi del vaccino Johnson&Johnson. Non appena avrà l’ok dell’Ema, l’autorità regolatoria europea e dell’Aifa, l’agenzia italiana. Ha aggiunto che entro giugno, potrebbero arrivare in Italia alcuni milioni di dosi e 27 milioni entro dicembre.
Intanto la Food and Drug Administration statunitense, ha autorizzato l’uso in emergenza del vaccino monodose della Johnson&Johnson. E’ il terzo vaccino approvato in Usa dopo quelli di Pfizer-BioNTech e di Moderna.
La J&J ha l’obiettivo di fornire agli Stati Uniti 100 milioni di dosi del suo vaccino entro la fine di giugno. Queste si aggiungeranno alle 600 milioni di dosi su cui si sono impegnate Pfizer-BioNTech e Moderna entro la fine di luglio. Nel complesso ci sarebbero quindi abbastanza dosi per coprire ogni americano adulto. Il vaccino Johnson&Johnson ha dimostrato di avere, nella sperimentazione clinica negli Usa, un’efficacia del 72%.
