L’autopsia sul corpo di Vanessa Ballan, vittima dell’omicidio a Riese Pio X nel trevigiano, ha rivelato che la donna è stata uccisa con otto coltellate, di cui due superficiali e sei profonde, tutte concentrate nella zona toracica. L’esame è stato eseguito dal medico legale Antonello Cirnelli presso l’ospedale di Treviso.
Contemporaneamente, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha richiesto ai competenti uffici del dicastero di ottenere dai vertici degli uffici giudiziari di Treviso una relazione dettagliata sull’omicidio, secondo quanto si apprende da fonti di via Arenula.
Nel frattempo, emergono “plurimi, univoci e gravi indizi di colpevolezza” a carico di Fandaj Bujar, l’uomo di origini kosovare attualmente detenuto per l’omicidio di Vanessa. Durante le indagini condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso, sotto la supervisione della Procura della Repubblica locale, i primi riscontri che hanno portato all’arresto dell’uomo sono stati forniti da alcuni frame video. Questi mostravano un individuo vestito in modo simile a quanto sequestrato all’indagato al momento dell’arresto, con una corporatura compatibile, che si aggirava nei pressi dell’abitazione della vittima la mattina del 19 dicembre, portando una borsa scura (la stessa successivamente sequestrata dai militari dell’Arma).
Ulteriori prove includono la scoperta di un martello con la scritta ‘7 color’, attribuito all’indagato, utilizzato per rompere il vetro di una portafinestra e penetrare nell’abitazione. L’attrezzo è stato posto sotto sequestro. Infine, un coltello con manico di legno e lama di 20 cm, rinvenuto nel lavello della cucina, parzialmente lavato e anch’esso sottoposto a sequestro, risulta identico a un altro ritrovato nella borsa degli attrezzi dell’omicida e appartenente alla stessa serie di quelli trovati nella residenza di Fandaj.