Una vera e propria gang bang di soli umini, questo è quello che si sono trovati davanti agli occhi gli agenti della polizia federale belga; 25 uomini intenti a consumare orgia all’interno di un bar di Bruxell.
Subito partiti i controlli e le identificazioni dei partecipanti, tra loro Diplomatici e la super sorpresa, la presenza dell’Eurodeputato ungherese József Szajer. In un primo momento il Parlamentare aveva tentato la fuga senza riuscire.
Così al momento di mostrare i suoi documenti Szajer ha invocato l’immunità parlamentare. All’interno del suo zaino sono state trovate anche sostanze stupefacenti. József Szájer è uno fondatori del partito Fidesz e fedelissimo di Viktor Orbán; Szájer si è sempre battuto per la difesa dei valori cristiani, come sottolinea il suo stesso partito di estrema destra, contro i diritti Lgbt, omofobo e tradizionalista.
È suo il passaggio inserito nella costituzione ungherese nel 2012 in difesa del matrimonio tradizionale che recita: “l’Ungheria tutela l’istituto del matrimonio tra uomo e donna, rapporto matrimoniale volontariamente instaurato, nonché la famiglia come base per la sopravvivenza della nazione”.
59 anni, da trent’anni in politica, sposato con Tünde Handó, Giudice della Corte costituzionale ungherese, dal 1983 si è immediatamente dimesso con una lettera formale al Presidente dell’Europarlamento David Sassoli.
Le sue parole dopo l’accaduto sono destinate ai suoi profili: “Sono profondamente dispiaciuto per aver violato le restrizioni Covid, è stato irresponsabile da parte mia. Sono pronto a pagare la multa. Con le mie dimissioni di domenica ho tratto le conclusioni politiche e personali. Chiedo scusa alla mia famiglia, ai miei colleghi, ai miei elettori. Chiedo loro di valutare il mio passo falso sullo sfondo di trent’anni di lavoro devoto e duro”.
Dopo questo scandalo, József Szájer rivedrà la sua posizione in merito all’omosessualità e ai diritti LGBT? Diciamo che ci sono 25 diversi motivi che potrebbero aiutarlo.
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