Parigi: vincitore “miglior baguette” accusato dall’estrema destra

Makram Akrout, panettiere del 12/o arrondissement di Parigi laureato per il 2020 come “miglior baguette” della capitale ha dichiarato: “Sono molto fiero di questo premio” .

Un risultato che però non è piaciuto ai gruppi estremisti di destra. Makram Akrout, tunisino, lavora da 19 anni in Francia ma quando giunse nel suo nuovo Paese, il suo profilo è stato chiuso a seguito, come da lui dichiarati, di un “hackeraggio”. Tra i post infatti si leggevano commenti del tipo: “La Francia incoraggia e propaga la decadenza nel nostro paese per proteggere i suoi interessi colonialisti e ci spinge ad allontanarci dalla religione e dai valori islamici” e ancora “Noi abbiamo pianto per Charlie Hebdo e per Notre-Dame ma da parte della Francia quei cani non piangono quando si deride il maestro della creazione, Allah”.

L’uomo ha assicurato di non aver mai scritto quelle parole e che ha sporto denuncia. Il Comune parigino ha comunque confermato la cerimonia di premiazione per la miglior baguette della città.

 

 

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