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Parlamento europeo: Russia riconosciuta come “stato sponsor del terrorismo”

Il Parlamento europeo ha approvato, con 494 voti favorevoli, 58 contrari e 44 astensioni, la risoluzione per riconoscere la Russia come “stato sponsor del terrorismo”. La risoluzione  sottolinea che gli attacchi e le atrocità intenzionali delle forze russe, la distruzione delle infrastrutture civili e altre gravi violazioni del diritto internazionale e umanitario sono atti di terrore e crimini di guerra.

Il testo presentato da Conservatori e Riformisti, aveva scatenato perplessità anche nei principali due gruppi dell’Eurocamera, Ppe e S&d. I Socialisti votano a favore ma con qualche defezione. Fonti del gruppo guidato da Iratxe Garcia Perez hanno spiegato: “Non ci sono argomenti per giustificare la guerra della Russia ma la questione è cosa aggiunge il fatto che si tratti di uno Stato terrorista, quali strumenti ci porta”. I Popolari sono spaccati com Andrius Kubilius, relatore dell’Eurocamera per i rapporti con la Russia che suggerisce che un voto sulla risoluzione possa isolare ulteriormente Mosca.

La delegazione Pd all’Eurocamera ha dichiarato: “Oggi il Parlamento Europeo è chiamato nuovamente ad esprimersi sull’aggressione russa all’Ucraina. I Socialisti e Democratici hanno presentato una loro risoluzione e non hanno sottoscritto quella dei gruppi del centrodestra poiché è stato proposto un testo che in alcuni passaggi mette a rischio le attuali indagini sui crimini di guerra di Putin. Abbiamo perciò presentato emendamenti che voteremo per correggere questi passaggi a nostro avviso sbagliati. In ogni caso, come Socialisti e Democratici europei voteremo a favore della risoluzione perché nessuno possa strumentalizzare da qualunque lato la nostra linea, che è saldamente a sostegno del popolo ucraino oggi sotto le bombe di Putin”. Continuano: “Ci rivolgiamo con convinzione a tutti i gruppi politici e alla Presidente Metsola affinché il Parlamento Europeo discuta e prenda una posizione netta a favore di un’iniziativa unitaria dell’Unione Europea per perseguire una pace giusta per l’Ucraina”.

La delegazione M5S all’Eurocamera ha spiegato: “In Ucraina è il momento di alzare i toni della pace. La risoluzione che verrà messa ai voti oggi porta invece all’opposta direzione. La nostra solidarietà al popolo ucraino è totale e consideriamo la Russia come l’unica responsabile della guerra in corso sul suolo ucraino. Il suo esercito si è inoltre macchiato di crimini atroci, tuttavia dopo più di nove mesi di aperte ostilità che non hanno risparmiato le popolazioni civili bisogna mettere a tacere le armi e far prevalere le diplomazie”. E aggiungono: “Non è più il momento del muro contro muro. Il grande assente del testo della risoluzione del Parlamento europeo è la parola pace e per questa ragione, pur condividendo i paragrafi di sostegno all’Ucraina, non possiamo sostenerla. Il nostro voto sarà di astensione. Putin ha colpevolmente violato il diritto internazionale, ma va condotto ogni sforzo per arrivare a un negoziato fra le parti e mettere fine a questa orribile guerra. Proviamoci“.

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