Proteste delle Partite Iva a Torino: “Condannati a morte certa”

Questa mattina è stata organizzata una manifestazione da parte delle Partite Iva davanti all’Agenzia delle Entrate, a Torino. A gran voce, i partecipanti hanno lanciato un grido di dolore con queste parole: “Siamo condannati a morte certa”. 

La protesta è partita da PIL-Partite Iva Libere Piemonte, FIPI-Futuro Italiano Partite Iva, Movimento Nazionale Italiano e Amici d’Italia. 

I manifestanti, hanno chiesto maggiori indennità e indennizzi, “oltre gli stralci e saldi delle cartelle. E’ impossibile continuare a pagare le rate delle cartelle. Bisogna congelare i pagamenti, tenendo contro della nostra situazione. Ci troviamo davanti ogni giorno alla scelta se mangiare o pagare”.

Una situazione difficile, soprattutto a distanza di un anno e in previsione di un futuro sempre più incerto. Ora la difficoltà maggiore che si ha, come dichiarato dai manifestanti, è riuscire a mettere da parte qualche soldo. E gli stessi soldi, non basteranno per riuscire sia a mangiare che pagare le tasse. Scelta che non dovrebbe esistere.

Beba Pucciatti, Presidente di FIPI, l’associazione italiana che conta più di 2600 partite Iva, ha dichiarato: “Ormai è da un anno che subiamo solo misure restrittive e chiusure, con gravissimo danno alle nostre già precarie attività e condizioni economiche”.

La realtà di questa situazione mette di fronte a molte chiusure di attività, quali bar, ristoranti, ma anche negozi.

 

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