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Peggiorano gli scontri tra Armenia e Azerbaigian

Peggiora la situazione degli scontri tra Armenia e Azerbaigian al confine. Gli attacchi hanno provocato la morte di oltre cento soldati. I bombardamenti erano stati interrotti martedì mattina a seguito dell’intervento di mediazione della Russia per concordare un cessate il fuoco. Per contrastare l’offensiva di Baku e “ristabilire l’integrità territoriale”, Erevan ha chiesto l’intervento militare del Csto, l’Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo a guida russa.

 Il Ministero della Difesa armeno ha accusato le forze dell’Azerbaigian di avere aperto il fuoco su un’auto dei servizi di sicurezza russi Fsb nella zona degli scontri di frontiera. Alla base delle tensioni, le accuse di Mosca all’Azerbaigian di aver violato la tregua nel Nagorno-Karabakh e la dichiarata volontà azera di aumentare le forniture di gas verso i Paesi vicini e l’Europa, minacciando così la preminenza energetica del Cremlino nell’area.

(foto Pixabay) 

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