Pierpaolo Sileri: “le persone che diranno no ad AstraZeneca sarà attorno al 15-20%”

Il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ammette: “Forse la media nazionale delle persone che diranno no al vaccino AstraZeneca sarà attorno al 15-20%”.  Nelle regioni, molte persone dicono ‘no’ al vaccino AstraZeneca.  Sileri aggiunge: “La percentuale è variabile da regione a regione. In alcune regioni è molto alta, in Sicilia è tra il 50% e l’80% in alcune aree. Forse la media nazionale sarà attorno al 15-20% ma è comprensibile dopo l’ultima settimana e dopo ciò che ha vissuto AstraZeneca”.

Sottolinea il Sottosegretario alla Salute: “Il vaccino non è vietato sotto i 60 anni, il rischio-beneficio di quel vaccino è per tutte le fasce di età. L’incidenza attualmente è attorno a 180 casi per 100.000 abitanti. Con questa circolazione, anche tra i giovani questo vaccino è eccellente per evitare che qualcuno vada in terapia intensiva. AstraZeneca può essere usato in qualsiasi fascia di età, il discorso costo-beneficio nemmeno si pone per i soggetti sopra i 60 anni, è a favore del vaccino. E’ chiaro che le persone si preoccupino, mi preoccuperei anche io se non fossi un medico e sentissi certe cose”.

Sileri afferma: “Io ho 49 anni, se dovessero chiamarmi domani per la vaccinazione e mi dicessero che è avanzata una dose di Astrazeneca me la farei domani, non ci penserei un secondo in questo momento di altissima circolazione del virus”.

Sul piano vaccinale Pierpaolo Sileri osserva che : “Alcune regioni hanno una percentuale sulla fascia 70-79 anni troppo bassa, ed è stato spesso un problema di prenotazione. La Lombardia è uno degli esempi: sta recuperando ma ha dovuto cambiare il sistema di prenotazione. Laddove vi sono stati problemi è perché si è partiti male da subito. Si sta colmando un gap, tempo due settimane vedremo le regioni almeno sulla prima dose più allineate. La media nazionale però è del 20%, cioè poco più di un milione ha ricevuto almeno una dose”.


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