Polemica sul green pass nei porti. Previsti disagi a Trieste

Si apre nei porti una polemica sull’obbligatorietà del green pass e sono previsti disagi dovuti a blocchi da parte dei lavoratori portuali. In una circolare del Viminale alle imprese si legge: “di mettere a disposizione del personale sprovvisto di green pass test molecolari o antigenici rapidi gratuiti”. Ma le autorità portuali e le imprese non ci stanno come ha dichiarato il  portavoce dei portuali di Trieste, Stefano Puzzer, che ha detto: “L’unica apertura che possono avere nei nostri confronti è togliere il Green pass. Il blocco di venerdì è confermato, oggi ci saranno sorprese perché non si fermerà solo il porto di Trieste. Anche quello di Genova? Non mi fermerei a quello di Genova, quasi tutti i porti si fermeranno. Stasera ne avremo conferma”.

Il Presidente di Federlogistica, Luigi Merlo. afferma: “Affrontare e trattare la vicenda dei portuali di Trieste come un problema di ordine pubblico rappresenta un errore clamoroso, inoltre ci sono stati puntualmente e costantemente negati i confronti che avevamo richiesto con un solo risultato: lo Stato ora si piega ad un ricatto inaccettabile”. Merlo sottolinea: “Quando si tratta di occuparsi di temi che riguardano i porti, emergono solo insipienza e superficialità. Ciò significa minare un asse portante della nostra economia. Il Ministero delle Infrastrutture dovrebbe avere un sussulto di orgoglio e svolgere la funzione che dovrebbe essere sua”.

Il presidente della Regione Fvg e della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga dichiara: “Il mio auspicio è che con il buon senso si possa arrivare a un equilibrio altrimenti rischiamo di fare un danno enorme, non soltanto all’economia della città ma anche a tutti quei lavoratori che con l’indotto del porto lavorano, e non solo nel porto”. Fedriga propone dal 15 ottobre “tamponi nasali meno fastidiosi e fai-da-te da effettuare con la supervisione responsabile d’ufficio”.

Secondo fonti sindacali, nei porti di Napoli e Salerno, non si preannunciano problemi relativi all’entrata in vigore del Green pass visto che il numero dei lavoratori no-vax è minimo e non compromette le regolari attività dei due scali.

Il Segretario generale dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale, Tito Vespasiani, afferma: “Nei cinque porti di Manfredonia, Barletta, Bari, Monopoli e Brindisi non temiamo particolari situazioni di criticità, scioperi o blocchi legati all’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. Nei nostri cinque porti il tasso di vaccinazione tocca in alcuni settori il 100%”.

 

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