Presidi: “vaccinazione obbligatoria per la fascia 12-18 anni”

La voce dei Presidi  arriva dal Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi Antonello Giannelli durante l’incontro di ieri, 27 luglio, con il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino anti Covid agli studenti che possono farlo. Le condizioni per un rientro duraturo e in presenza dipendono essenzialmente dall’esito della campagna vaccinale per personale della scuola e studenti, e se questo non dovesse accadere la solutzione sarebbe solo la didattica a distanza“.

L’incontro tra Giannelli,  i Presidi e Bianchi,  per il Governo è proseguito sulla questione del protocollo per i casi positivi. “Bisogna poi rivedere il protocollo per la gestione dei casi e dei focolai, perché il parere del CTS del 12 luglio non è sufficientemente preciso e deve essere tradotto in concrete indicazioni per le scuole.

La possibilità di un obbligo vaccinale che regoli il rientro a scuola del 13 settembre, è un’ipotesi che il Governo ha riservato in primis ai docenti. La discussione è ancora in atto con più di 220 mila insegnanti e personale Ata che mancano all’appello dell’immunizzazione; tanti ancora senza aver ricevuto attualmente neanche una dose di vaccino anti Covid. 

Se i dati non saranno migliorati e si riterrà ormai poco probabile raggiungere l’obiettivo del 93% di vaccinati entro la prima decade di settembre, la strada sarà quella di imporre a tutti la somministrazione. Nelle scorse settimane i Presidi si erano espressi anche sul tema degli insegnanti: loro sono tra le prime categorie a invocare l’obbligo di vaccino per tutto il personale scolastico e gli insegnanti.

Qui al Ministero  stiamo lavorando per preparare il rientro in presenza e in sicurezza a settembre. È un lavoro articolato. Vede il Governo  impegnato insieme con i territori, con le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali, con le singole scuole, con le famiglie” – ha dichiarato il Ministro che ha ancora detto –  “il Governo si è predisposto per tempo alla ripresa, stanziando in totale per la sicurezza più di 1,6 miliardi negli ultimi mesi. Ora siamo pronti per il Piano scuola che condivideremo con Regioni e autonomie locali in Conferenza unificata“.

Per il Generale Francesco Paolo Figliuolo, il Commissario Straordinario per l’emergenza  epidemiologica COVID-19, è importante arrivare entro la prima decade di settembre al 60% di copertura,  così la fascia 12-19 potrà tornare in classe in maggiore sicurezza. Per i docenti la cifra da raggiungere secondo  Figliuolo è poco più del 90%; un obiettivo che proprio in queste ore il Commissario sta discutendo insieme al Ministero della Salute e dell’Istruzione. Entrambi non escludono la possibilità anche di un obbligo vaccinale che metta fine agli indugi.

 

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