VIDEO – Prima donna italiana al comando sotto il “Leone del San Marco “

Antonello Romano ha intervistato la Tenente di Vascello della Marina Militare Ambra Francolini, la prima donna italiana ad essere stata nominata Comandante di una Compagnia Assalto della Brigata Marina “San Marco”.

Dopo essere stata annoverata tra le prime donne ufficiali fuciliere della Marina Militare, è oggi a capo di un Reparto composto da 108 uomini. La Brigata Marina San Marco è un Reparto anfibio di eccellenza ad altissima  specializzazione delle nostre Forze  Armate.

 

Supporto della Brigata di Marina San Marco nella battaglia al Covid-19

Il P.M.A. è una struttura mobile, caratterizzata da elevata flessibilità d’impiego e composta da shelter sanitari, che possono essere imbarcati oppure anche trasportati via terra tramite autocolonna. All’interno vi operano normalmente medici e infermieri della Brigata Marina San Marco per garantire le operazioni di triage, primo soccorso, visite ambulatoriali e all’occorrenza degenza. La capacità medico-sanitaria della Brigata Marina San Marco è uno degli elementi cruciali di supporto al complesso operativo della forza da sbarco della Marina, essenziale per operazioni anfibie di proiezione dal mare, secondo il cosiddetto concetto “sea basing”. Il complesso sanitario è elettricamente autonomo grazie ad uno shelter con generatore elettrico che asserve anche le tende a struttura rigida deputate alla degenza.

Il personale previsto per l’impiego si compone di 60 uomini per l’approntamento della struttura; 5 Ufficiali medici; 1 Ufficiale (RS) infermiere (coordinatore infermieristico); 15 Sottufficiali Infermieri; 1 Biologo; 1 Tecnico di radiologia; 1 Fisioterapista; 10 Operatori tecnico sanitari.

La struttura del P.M.A. prevede due Shelter, ognuno dei quali allestito con 1 Ventilatore; 1 Monitor multiparametrico;1 pompa infusionale; Sistema di erogazione di O2. Uno Shelter ambulatorio per visite mediche dotato di Elettrocardiografo, Ecografo. Uno Shelter Farmacia, uno Shelter con generatore elettrico, il complesso di tende per la degenza breve. In caso di necessità, la struttura può essere ampliata fino a 30 tende per degenza. La struttura fornirà supporto al Servizio Sanitario Nazionale, mediante una capacità di ricovero per totali 40 pazienti, in modo da alleggerire gli ospedali civili, e quindi rendere nuovamente disponibili preziosi posti letto presso i nosocomi nazionali. Allestito anche uno spazio per l’eventuale atterraggio di un elicottero.

Autore:

Redazione

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