Primarie

Primarie Partito Democratico: i programmi a confronto

Mancano pochi giorni alle Primarie del Partito Democratico; la sfida è tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. I gazebo saranno aperti dalle 8 alle 20 di domenica 26 febbraio. Sarà richiesto un contributo di 2 euro per sostenere le spese organizzative. Per gli iscritti al Pd, invece, il voto sarà gratuito.

Possono votare presso i gazebo sul territorio tutti i cittadini e le cittadine italiani. Occorre presentare un documento che ne attesti l’identità e la residenza, in modo che sia chiara l’appartenenza al territorio di competenza del gazebo, oltre alla tessera elettorale. Possono votare presso i gazebo sul territorio anche: cittadini stranieri residenti in Italia; i minori dai 16 anni in su; i lavoratori e gli studenti fuori sede. Queste categorie devono pre-registrarsi sulla piattaforma entro le ore 12 di venerdì 24 febbraio, inserendo la documentazione richiesta e selezionando il gazebo della zona di riferimento.

In più l’1% del Pil destinato alla cultura e al patrimonio culturale. Valorizzazione del ‘brand’ italiano tramite la costruzione di Agenzia Nazionale per la promozione del brand Italia, in collaborazione tra Governo, Regioni ed Enti locali. Piano di sostegno della montagna e delle aree interne per riqualificare gli impianti di risalita e Piano Aeroportuale Nazionale a favore delle varie aree. Legge nazionale su affitti brevi per regolamentare settore

Primarie: Programma di Stefano Bonaccini

Il programma di Bonaccini si concentra prima di tutto sulla ricostruzione del rapporto con gli elettori e con gli iscritti. Per farlo, il governatore dell’Emilia Romagna propone alcune mosse. Fra queste: una convenzione annuale del Pd incentrata sugli iscritti e aperta alla partecipazione e al contributo delle associazioni della società. Referendum vincolanti tra tutti gli iscritti sulle grandi scelte, una scuola di politica per formare la nuova classe dirigente e per ascoltare le sue proposte, corsi per i nuovi amministratori locali .

Bonaccini propone un finanziamento sul modello europeo e microdonazioni. “Serve un finanziamento pubblico per non lasciare la politica solo ai privilegiati, nella più totale e rigorosa trasparenza e tracciabilità, con lo strumento delle Fondazioni. Servirà stimolare la comunità democratica sul 2×1000, sul crowdfunding – la raccolta fondi trasparente online aperta a tutti –, e sulle donazioni, con un meccanismo che premi i territori e le Federazioni” si legge fra le sue proposte nel suo sito personale.

In più Bonaccini propone più tutela dei diritti delle donne, partendo dalla prevenzione a scuola. Tutela della comunità LGBTQI+: matrimonio egualitario, riforma del sistema delle adizioni, garanzia del diritto all’identità di genere, messa al bando delle teorie riparative, tutela delle persone intersessuali. Protezione dei diritti delle persone con disabilità. Ius soli e ius scholae. La tutela dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo: passare dall’emergenza al governo di flussi programmati, con l’istituzione di un’Agenzia di coordinamento delle politiche migratorie.

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