Profanata per la terza volta in due mesi la tomba di Berlinguer

Nuovamente profanata la tomba di Enrico Berlinguer. Si tratta della terza volta in due mesi, fanno sapere i figli dell’ex Segretario del PCI. “Per la terza volta nell’arco di appena due mesi la tomba di nostro padre, nel cimitero di Prima Porta, è stata profanata, sei giorni dopo l’anniversario della sua morte. Un’azione vigliacca di alcuni mascalzoni, un gesto dal contenuto chiaramente politico“.

Queste le parole, affidate a un post Facebook, dei figli di Enrico Berlinguer, Bianca, Maria, Marco e Laura. Forte la solidarietà arrivata dalla scena politica italiana, con Fratoianni che ha fatto sapere di voler presentare un’interrogazione parlamentare. Oltre a Sinistra italiana, Alleanza verdi e Sinistra anche il PD si è espresso sulla vicenda per bocca di Chiara Braga. La Dem ha chiesto al Ministro dell’Interno Piantedosi di individuare i responsabili e tutelare il monumento.
Molto meno diplomatica, invece, la denuncia di Giovanni Barbera, membro del comitato politico nazionale di Rifondazione Comunista. “Un fatto che coincide – dichiara- con la presenza di un governo guidato dagli eredi politici di Almirante e di coloro che non hanno mai voluto accettare la democrazia e la nascita di una Repubblica antifascista“.

Solidarietà alla famiglia Berlinguer è stata espressa anche dal Presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione di Fratelli d’Italia, Federico Mollicone: “Il nuovo tentativo è la testimonianza del clima di odio e di violenza politica che continua a perseverare a Roma e in tutta Italia. Auspichiamo che il Comune e le autorità individuino l’esecutore quanto prima“, ha detto.

(Screenshot SKY)

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