Proteine vegetali: un mercato in continua crescita

Hamburger, wurstel, affettati rigorosamente da proteine vegetali. Un mercato in crescita costante, in cui le offerte dei produttori si moltiplicano e non più solo da parte dei vegani.

Matteo Della Casa, product manager di NaturaSì, afferma: “Un mercato in crescita continua, sia come consumo che come offerta. Ed è cresciuto anche nel 2020, che è stato un anno particolare in cui la pandemia e i lockdown hanno condizionando molto i consumi. Quelli delle proteine vegetali sono comunque aumentati”.

Un mercato in cui l’Italia occupa una posizione di tutto rispetto, visto che in Europa il maggior produttore è sicuramente la Germania dove il trend è partito prima e la sensibilità green è più forte, ma subito dopo vengono Italia e Francia” dichiara Della Casa In Italia sono aumentate le aziende che producono proteine vegetali e quelli che erano piccoli laboratori si sono ingranditi”.

In questi ultimi 2-3 anni questo mercato ha registrato un ulteriore step di sviluppo grazie alla maggiore attenzione verso la sostenibilità e la salute del pianeta. Complice la demonizzazione del consumo di carne che paga il conto degli alti costi ambientali.

I consumatori fanno sempre più attenzione all’impatto ambientale delle proprie scelte di acquisto e premiano i prodotti che soddisfano il palato e senza gravare sull’ecosistema.

Della Casa spiega: “La fascia di chi consuma vegano si è allargata e se all’inizio erano soprattutto i giovani a spingere il trend, oggi abbiamo adulti, uomini e donne, di ogni fascia di reddito. Parliamo sempre di persone formate, sensibili, non necessariamente a reddito alto, ma attente agli aspetti del benessere del pianeta. Grazie alla grande offerta e la varietà di proposte sugli scaffali, sempre più persone si avvicinano a questi prodotti. Anche solo spinte dalla curiosità e dal trend del momento, provano e poco alla volta si fidelizzano”.

Tra gli alimenti più richiesti ci sono i prodotti a base di tofu, che è il primo tra le proteine vegetali. In questi ultimi anni ha visto lo sviluppo di molte varianti come affettati, wurstel, prodotti etnici. In ripresa anche il seitan soprattutto quello di qualità e artigianale. E poi Hummus e tempeh.

 

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