Non sarebbe stato meglio per la Rai spostarlo o cancellarlo?

Per la sicurezza anti Covid-19 la RAI conferma: Viale Mazzini: Sanremo è priorità per la Rai, ma in sicurezza niente pubblico all’Ariston. Nessun evento esterno. Cancellazione  di programmi RAI da realizzarsi a Sanremo eventualmente collegati al Festival. Sono i punti essenziali individuati dalla Rai nel protocollo per lo svolgimento in sicurezza del Festival di Sanremo che sarà inviato il 2 febbraio al CTS.

“La Rai, al termine di una riunione con il direttore artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71a edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo – spiega una nota di Viale Mazzini – debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston. Per tale motivo domani l’azienda presenterà al CTS il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico al Teatro Ariston. La Rai ha dato pertanto indicazioni al Direttore Artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione”.

“Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Spiega ancora l’azienda:  “la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza. Si capisce, si comprende e si apprezza lo sforzo dell’azienda  “per portare lo show ai suoi telespettatori. Si capisce e si comprende di volerlo fare  nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival”.

Ma allora, invece di imbandire un Festival povero di ciò che lo ha sempre caratterizzato e reso celebre, non sarebbe stato meglio per quest’anno dichiarare forfait?

Non sarebbe stato meglio  spendere quei soldi, pur sempre nell’ambito dello spettacolo, ma per altre iniziative più compatibili con l’attuale emergenza?

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