Attacco in Congo: rapite tre persone. Ritrovata la quarta

Il Ministero di Kinshasa ha reso noto che durante l’attacco di questa mattina, che ha causato la morte di due italiani, l’Ambasciatore Luca Attanasio e il Carabiniere Vittorio Iacovacci, sono state rapite tre persone. Si è parlato anche di una quarta ma è stata successivamente ritrovata e portata in ospedale.

Il Ministero dell’Interno congolese ha accusato i ribelli ruandesi delle Forze democratiche per la liberazione del Ruanda Fdlr-Foca per l’attacco di oggi. «Un convoglio del PAM è stato vittima di un attacco armato da parte di elementi delle Forze democratiche per la Liberazione del Ruanda (Fdlr)» nella provincia del Nord Kivu.

I veicoli coinvolti nell’attacco di oggi sono due ed entrambi facevano parte del Programma alimentare mondiale. Oltre alle tre vittime (l’Ambasciatore, il Carabiniere e l’autista), sono rimaste ferite altre persone. Secondo la Polizia locale, Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci, sono stati portati nella foresta e uccisi. 


 

L’autista è stato ucciso per primo e mentre stavano arrivando i soccorsi, gli assalitori hanno sparato al Carabiniere e nella stessa circostanza, ferito anche l’Ambasciatore. Dopo l’allarme, sono giunti sul posto una pattuglia dell’Istituto Congolese per la Conservazione della Natura. Inoltre, anche alcuni soldati dell’esercito congolese.

E’ stato riferito alle autorità che gli assalitori parlavano in kinyarwanda e che si rivolgevano agli ostaggi in swahili.  Gli stessi sono poi riusciti a fuggire. Fonti rendono noto: “Molti attacchi nella regione sono programmati. E’ raro che accadano per caso. Si tratta a volte di imboscate a scopo di rapimento per chiedere un riscatto, a volte sono azioni commissionate, o ancora, possono essere commesse per eliminare gruppi rivali”.

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