Rassemblement National guadagna il 33% nel primo turno delle elezioni legislative in Francia. Il partito di Marine Le Pen non rinuncia a puntare alla maggioranza assoluta in vista del secondo turno di domenica 7 luglio.
Dal direttivo del partito fanno sapere di essere pronti a governare anche senza raggiungere la maggioranza. “Se c’è davvero un sostegno da trovare, ci assumeremo le nostre responsabilità davanti ai francesi“. Ne parla, a France 2, il Vice Presidente dell’Assemblea nazionale francese sciolta da Macron ed esponente di Rassemblement National, Sebastien Chenu.
Il leader del partito di estrema destra, Jordan Bardella, si è detto pronto, intanto, al confronto con Jean-Luc Mélenchon, l’avversario del Nouveau Front Populaire. “Dopo questo primo turno delle elezioni legislative vengono offerte due opzioni ai francesi. C’è l’alleanza del peggio e l’estrema sinistra al potere e c’è l’Unione nazionale, la Repubblica e i suoi valori. Sono quindi pronto a discutere con Jean-Luc Mélenchon. I francesi amano la chiarezza“. Questo il pensiero di Bardella, affidato a un post su X.
Il confronto, però, è stato rifiutato da Melenchon, che su X ha replicato così: “Bardella ha ragione. C’è bisogno di un dibattito tra i due progetti per i francesi. Il candidato del Nouveau Front Populaire alla carica di Primo Ministro non è stato designato. Deve quindi rivolgersi agli Insoumis, primo movimento per numero eletto al primo turno del Nouveau Front Populaire“.
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