BBS-pro / BBS-Lombard di Prato presenta “Re-mixed nature”, la mostra dell’artista Antonio
Barbieri organizzata in collaborazione con TerraMedia Aps, a cura di Davide Sarchioni.
La ricerca di Antonio Barbieri (Rho, 1985) muove dall’analisi dei cambiamenti della forma, come
essa interagisce con l’ambiente, si costruisce e si modifica nel tempo e nello spazio, caricandosi di analogie in relazione ad un contesto evolutivo universale. Il suo approccio multidisciplinare tra arte e scienza, teso a scandagliare tematiche e ambiti differenti, favorisce la sperimentazione di metodologie e processi in cui è centrale l’impiego di tecnologie digitali, nella commistione tra tecniche manuali tradizionali ad altre più innovative.
Negli anni recenti Barbieri si è focalizzato sullo studio delle forme naturali e animali, dei cambiamenti ambientali e del paesaggio che hanno ispirato la realizzazione di oggetti, immagini e forme scultoree a partire dall’acquisizione di dati oggettivi che vengono elaborati da algoritmi di sua invenzione. I dati acquisiti vengono successivamente miscelati e modellati attraverso programmi generativi, scansioni e stampe 3D per creare forme inedite e ibride, tra naturale e artificiale, che consentono di estendere la conoscenza formale di un fenomeno. In questa occasione espositiva l’artista ha formulato due grandi lavori site-specific quale risultato di un’indagine condotta in merito allo studio delle forme vegetali e ai dati ambientali acquisiti in diversi contesti paesaggistici della Toscana.
Dalla loro elaborazione sono scaturite forme e immagini sorprendenti, armoniche e altamente suggestive, metafore della perfezione del mondo naturale regolata da leggi universali. Partendo da un’analisi dal vero, Barbieri rielabora dati scientifici e oggettivi in maniera randomica per arrivare a ricostruire una natura ideale ed enfatizzata, re-mixata in forme nuove, ognuna delle
quali è costituita da elementi e materiali differenti, ma parte di una medesima unità che racchiude tutte le dimensioni dell’esistenza umana. Le opere, nella loro varietà e ricchezza formale, intendono esprimere visioni molteplici come rappresentazioni di un processo evolutivo in fieri per condurre lo spettatore a riflettere sul significato di “cambiamento” e di rinnovamento continuo, quale percorso teso al progressivo miglioramento individuale e collettivo che trova in natura un modello da emulare.
È questo il messaggio di auspicio che l’artista desidera diffondere in occasione delle festività natalizie.
In mostra sono esposti un “arazzo digitale” a stampa su tela e un grande wireframe disegnato a parete impiegando circa 50 metri di filato di lana di colore rosso e blu la cui forma spiroidale è il risultato di un processo di studio e mappatura della campagna maremmana e si ispira alla successione numerica di Fibonacci. Ad esso sono legate diverse sculture in resina dalle forme organiche, alcune delle quali dipinte a mano e ottenute mediante la stampa 3D, insieme a stampe su plexiglass e alluminio.
La mostra, che inaugura oggi 20 dicembre 2023, rimarrà allestita fino al 29 febbraio 2024 e sarà visitabile negli orari di apertura dello Studio BBS-pro.