Il Re ha parlato. Carlo III nel suo primo discorso alla nazione

Il Re Carlo ha parlato. Nel suo primo discorso alla Nazione, registrato, fra “noi” e “io” ha dato avvio alla sua vita da Sovrano regnate.

Da Buckingham Palace in un abito rigorosamente nero, su una scrivani in cui campeggia un ritratto della Sovrana scomparsa, apre dando grande spazio a lei: Elisabetta II. E più che Regina, è madre. Spende molte parole per raccontare la “grande vita” della Sovrana. “Ha promesso a 21 anni di dedicare la sua vita al servizio della sua gente”, dice. “È stata una promessa, un impegno personale e profondo ha caratterizzato la sua vita. La sua devozione e dedizione non hanno mai ceduto”, continua.

Il ritratto di Re Carlo nel suo breve messaggio è quello di una madre capace di mettere insieme tradizione e progresso. “Nel corso degli ultimi 70 anni le istituzioni sono mutate. Ma nonostante tutti i cambiamenti e le sfide la nostra Nazione è continuata a prosperare e fiorire. I nostri valori sono rimasti saldi e devono restare saldi ecostanti”, spiega.

“Farò di tutto per essere al vostro servizio con lealtà, rispetto e amore”

Poi passa alle sue promesse di Sovrano, senza lasciare mai metaforicamente la mano della madre, che cita costantemente. “Farò di tutto per essere al vostro servizio con lealtà, rispetto e amore” dice. Poi, nel definire la nuova vita che l’aspetta, passa in rassegna la famiglia reale. Cita per prima la sua consorte, Camilla Parker Bowles. “So che sarà all’altezza del suo nuovo ruolo, so che potrò contare su di lei” spiega. Ancora, a scalare, è il turno di William adesso Duca di Cornovaglia. Infine il secondogenito e la moglie. “Voglio esprimere amore nei confronti di Henry e Meghan – specifica -. Spero che possano costuire ancora la loro vita oltre oceano”.

In un solo passaggio dice “io”. “Oggi sono orgoglioso di potere creare una nuova monarchia, un Paese a cui sono estremamente legato da un profondo senso del dovere”.

In chiusura torna alla Regina Elisabetta e chiude con un sentito e commosso grazie. Grazie per il tuo amore per la devozione nei confronti della nostra famiglia e della famiglie delle nazione che hai servito con così tanta devozione”.

(foto di Pixabay)


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