Carabinieri del N.I.L. sospendono il reddito di cittadinanza a 50 illegali beneficiari

Sospesa erogazione del Reddito di Cittadinanza a 50 persone – Dall’inizio dell’anno sono circa un centinaio i controlli eseguiti dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Foggia su persone sottoposte a misure cautelari personali ed arrestate dai Carabinieri della Provincia di Capitanata.

A seguito delle verifiche svolte dai militari del N.I.L., sulla base delle comunicazioni fornite dall’Arma territoriale, per cinquanta illegali  beneficiari di Reddito di Cittadinanza arrestati dai Carabinieri, è scattato il provvedimento di sospensione dell’erogazione disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Infatti, l’art. 7-ter D. L. 4/2019 prevede la sospensione del beneficio del Reddito di Cittadinanza in caso di condanna o applicazione di misura cautelare personale, anche adottata a seguito di convalida dell’arresto o del fermo, nonché nei confronti del condannato con sentenza non definitiva per taluno dei delitti indicati dall’art. 7, comma 3.


Quando viene sospesa l’erogazione del Reddito di cittadinanza

La norma prevede che la medesima sospensione si applica anche dei confronti del beneficiario o del richiedente dichiarato latitante o che si è sottratto volontariamente all’esecuzione della pena.

Una volta accertato lo status di richiedente o beneficiario del Reddito di Cittadinanza, nei confronti della persona arrestata, l’Autorità Giudiziaria adotta il provvedimento di sospensione del beneficio e l’INPS ne sospende l’erogazione.

L’attività di contrasto al fenomeno dell’indebita percezione del Reddito di Cittadinanza viene svolta dai militari del NIL, anche in occasione dei molteplici servizi ispettivi finalizzati all’emersione del lavoro “nero” e sommerso. Dietro questa attività di sfruttamento del lavoro ed evasione fiscale,  molto spesso si nascondono anche reati di truffa ai danni dell’INPS che sfociano poi in vere e proprie denunce all’Autorità Giudiziaria.

 

Il Nucleo Ispettorato del Lavoro dell’Arma dei Carabinieri

Presso la sede centrale dell’Ispettorato, gli Ispettorati Interregionali di Roma, Milano, Venezia e Napoli e gli Ispettorati Territoriali sono istituiti, rispettivamente, il “Comando Carabinieri per la tutela del lavoro“, i “Gruppi Carabinieri per la tutela del lavoro” e i “Nuclei Carabinieri Ispettorato del Lavoro” che operano nel rispetto di quanto previsto dall’art. 6 del D.lgs. 149/2015. Negli Ispettorati territoriali che hanno sede su province diverse può essere istituito, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, un Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.

Il personale dell’Arma previsto è pari a 570 unità ed è selezionato per l’assegnazione secondo criteri fissati dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri fra coloro che abbiano frequentato specifici corsi formativi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali o dell’Ispettorato.

Autore:

Redazione

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