Referendum Giustizia, Bonino: “li chiamerei Pannella-Tortora”

Con la Lega l’altro protagonista della vittoria di oggi è il Partito Radicale. Ne ricorda la radice nominando Pannella, la Senatrice di +Europa, Emma Bonino. Parlando dei referendum dice infatti Bonino “li chiamerei Pannella-Tortora perché sono gli stessi identici che avevamo proposto negli Anni Ottanta Novanta”.


PD: ora tocca al Parlamento

“Come alcuni di noi avevano giù segnalato lunedì nella riunione promossa dai Presidenti Brescia e Parrini, il Parlamento nelle prossime settimane è e deve essere in condizione di esaminare in modo più organico e preciso dei quesiti ora dichiarati ammissibili le questioni da essi sollevate: riforma elettorale del CSM, carcerazione preventiva, distinzione delle funzioni”. Sono le parole di Stefano Ceccanti, Capogruppo PD in Affari Costituzionali alla Camera. “Sul decreto Severino è depositato un testo del Pd per risolvere il problema maggiore, quella della sospensione degli amministratori locali e regionali per sentenze non definitive. È importante che si assuma questa responsabilità, in spirito di dialogo e ascolto reciproco“.

Soddisfazione per Italia Viva. Il Capogruppo al Senato Davide Faraone parla di “una bella notizia”. “Ho firmato con convinzione i referendum sulla giustizia ed oggi, con la decisione della Consulta di ammettere i 4 quesiti, quello sulla Legge Severino, sulla separazione delle carriere, sulla custodia cautelare e sulle firme per presentare la candidatura alle elezione dei togati del Csm, è un bel giorno” scrive su Facebook. Poi conclude: “c’è ancora tanta strada da fare per avere davvero una giustizia giusta, ma questo è un buon inizio. Buon voto a tutti“.

 

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