Se per caso avevamo nostalgia delle perle della Ministra della Famiglia Roccella, lei ha ben pensato di rifarsi viva. E in questo caso prendendosela con i nostri amici pelosi: “basta dare nomi umani agli animali. C’è un bisogno di famiglia trasferito in maniera impropria“.
“C’è bisogno di una rivolta a difesa dell’umano. La famiglia, la filiazione, sono il cuore, sono le basi dell’umano ma ora sono a rischio – ha detto la ministra nel suo intervento durante la sua partecipazione a Fenix, l’evento organizzato dai giovani di Fratelli d’Italia – “Per esempio: questo tentativo di dare i nomi dei bambini ai cani, è sintomo di un bisogno che evidentemente c’è, però viene trasferito sugli animali. Anche Papa Francesco ha ricordato che dentro passeggini trovi i cani oramai… Questa è una spia della situazione che stiamo vivendo“.
La Ministra se la prende con i proprietari degli animali che danno nomi “umani” ai cani e a tutti gli animali. Nel suo intervento ha ancora dichiarato: “mi capita di portare il cane ai giardinetti sento il richiamo degli altri proprietari. Li chiamano e sento Giovanni, Eugenio, Riccardo. Addirittura nomi compositi, ho sentito pure Giovanni Maria“. Ora chi lo dice alla Ministra che il gatto della Premier Giorgia Meloni si chiama Martino?
Questa ennesima uscita triste dimostra ancora una volta di come l’attuale Governo navighi in acque agitate. Ne sono esempi il MES, l’evasione fiscale o la violenza, che ultimamente sta scoppiando sempre più alta soprttutto nei giovani.
Dalla Ministra Roccella nemmeno un parola in merito alla 17enne uccisa e lasciata dentro un carrello della spesa in un cassonetto. Dalla Ministra nessuna parola in merito al caso Santanchè che non avrebbe ancora pagato i TFR ai dipendenti licenziati dalla sua società quotata in borsa che nel 2013 valeva 23 miioni ed oggi, dieci anni dopo, non arriva ai 500 mila euro.
Davvero la Ministra pensa che dare nomi umani agli animali sia “un bisogno di affettività, di famiglia, che viene trasferito in maniera impropria sugli animali, sui cagnolini e così via“?