MUSICA – “Salviamo la musica live”, la proposta di 300 artisti a Draghi per ripartire

Il mondo dello spettacolo si solleva. Grande agitazione sulle varie ipotesi di capienza in teatri, cinema e spazi deputati alla musica dal vivo.

Le società che organizzano concerti, Assomusica e non solo, hanno sottoposto al Presidente del Consiglio Mario Draghi e ai Ministri competenti una proposta. È avvenuto nel corso di un evento a San Siro. La proposta prevede capienza al 100% senza distanziamento con Green pass, mascherina obbligatoria, controllo della temperatura corporea per gli show al chiuso e data certa per la ripartenza con un piano condiviso da formalizzarsi entro il 31 ottobre.

Chiediamo al Governo uno sguardo verso l’estero”, ha detto Roberto De Luca, Responsabile della società che promuove concerti Live Nation. “Austria, Slovenia, altri Paesi, alcuni hanno già riaperto da giugno, altri come la Svezia hanno dato una data: il 29 settembre“, aggiunge.

Mogol, Presidente SIAE, “ripartire in sicurezza, ma ripartire realmente”

Parte dalla Società Italiana degli Autori ed Editori una petizione che raccoglie le tante voci degli artisti della cultura, dello spettacolo e della politica che sollecitano il Governo ad aumentare la capienza. “Abbiamo sempre rispettato le regole e le leggi e anteposto la salute dei cittadini a tutto il resto. Ora però siamo veramente allo stremo“, dice il Presidente Siae Giulio Rapetti ‘Mogol’ che chiede di “ripartire in sicurezza ma di ripartire realmente“.

In serata è intervenuto anche il Sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. “I tempi – dice Sileri – sono maturi per un aumento della capienza agli eventi. Ma dovrà essere fatto in modo graduale e specifico. La prossima settimana ci sarà un’altra riunione del CTS“. Sileri aggiunge: “Non è prematuro aumentare i posti nei cinema, riaprire gli stadi, fare dei concerti. È chiaro che deve essere fatto con gradualità perché il cinema è una cosa, il teatro è un’altra cosa e il concerto è un’altra cosa ancora. E sul concerto, dove maggiore può essere il rischio, servono ovviamente delle garanzie maggiori“.

La campagna sta facendo il giro dei social. Su Instagram, Facebook e non solo centinaia di artisti hanno postato e ripostato la card su cui campeggia la scritta “Presidente Mario Draghi Salviamo la musica Live”. Fra i sostenitori oltre 300 artisti, grandi nomi della musica, indie e pop, e dello spettacolo.

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