Scontro duro fra Fratelli d’Italia e Pd

Alla Camera, durante il voto per l’istituzione della commissione Antimafia, scontro duro tra la maggioranza e l’opposizione, in particolare tra Fratelli d’Italia e Pd. Federico Fornaro, dei democraici, ha invocato il regolamento e chiesto l’istituzione di una commissione giudicanti sui fatti. Giovanni Donzelli,  di Fdi, nel suo intervento ha toccato la questione dell’anarchico Cospito ed è partita la bagarre.

Donzelli ha detto: Voglio sapere se la sinistra sta con lo Stato o con i terroristi che stanno con i mafiosi. Un influencer che sta utilizzando la mafia per far cedere lo Stato sul 41 bis. Cospito ha incontrato mafiosi e il 12 gennaio 2023, mentre parlava coi mafiosi ha incontrato anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora voglio sapere, questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia? Lo vogliamo sapere in quest’aula oggi”.

A Donzelli ha replicato subito la capogruppo dem Debora Serracchiani: “Sbaglia chi pensa di poterci dividere tra buoni e cattivi su temi così delicati. E’ stato un grave errore intervenire questa mattina con parole che avrebbero dovuto essere evitate nel modo più assoluto. Credo che l’intervento di Donzelli imponga di fare un ragionamento approfondito sui temi dell’antimafia. Tutto il Pd si iscrive a parlare su ordini del giorno, emendamenti e articoli. Non credo che su temi di questo tipo possiamo pensarla diversamente e sbaglia chi in quest’aula pensa di dividerci”. Ha aggiunto: “Quelle di Donzelli sono parole gravissime, che hanno rilevanza e carattere penale. Chiederemo l’intervento del presidente della Camera e di tutte le sedi competenti. Ci chiediamo se quella di Donzelli è la posizione della Meloni, sarebbe gravissimo perché rompe l’unità sulla lotta alla mafia”.

La Serracchiani ha sottolienato: “Il Pd non ha mai messo in dubbio il 41 bis e non ha mai dubitato delle decisioni prese in questo periodo sul caso Cospito. Abbiamo solo chiesto al ministro Nordio di valutare, per ragioni umanitarie che riguardano le condizioni di salute del detenuto. Il ministro Nordio, confermando il 41 bis ha spostato Cospito in un altro carcere pur nel 41 bis, garantendogli cure adeguate”.

L’aula della Camera ha poi sospeso l’esame della legge istitutiva della commissione Antimafia dopo le polemiche scoppiate.

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