Valditara

Scuola, lotta ai diplomifici: controlli in 70 paritarie

Sono state avviate ispezioni in 70 scuole paritarie di II grado delle regioni Campania, Lazio e Sicilia. Per 47 di queste le direzioni scolastiche regionali, competenti in materia, hanno già avviato, nel rispetto delle regole sul contraddittorio, le procedure per la revoca della parità.

71 invece sono i collegi ispettivi composti da dirigenti tecnici di tutte l’amministrazioni centrali e periferiche che hanno operato sulla base di un protocollo di visita definito a livello nazionale. È questa di fatto la dichiarazione di guerra ai diplomifici del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Con diplomifici si intendono quelle scuole che non rispettano le regole, dove è estremamente facile conseguire il diploma di Maturità.

A finire nel mirino delle ispezioni le scuole nelle quali si è registrato negli anni scolastici precedenti un abnorme incremento degli studenti iscritti alle classi terminali. Il tutto a fronte di un esiguo numero di studenti frequentanti le classi iniziali. Ad emergere, grazie ai controlli, un quadro diffuso di irregolarità analizzate dagli Uffici scolastici regionali di Campania e Lazio e della Regione Sicilia. Inoltre, in una serie di casi, i collegi ispettivi hanno promosso la segnalazione alla Guardia di Finanza per competenza specifica.

Soddisfatto il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: “Oggi annunciamo con soddisfazione la conclusione del piano straordinario di vigilanza contro il fenomeno dei diplomifici. Da questo Governo nessuna tolleranza verso chi non rispetta la legge. Ribadiamo il nostro impegno costante per garantire standard di qualità a tutti gli studenti di scuole statali o paritarie. Per la prima volta in Italia si mettono in campo azioni concrete a tutela della legalità nelle scuole. Dal prossimo anno scolastico seguiranno le misure legislative da noi fortemente volute e approvate dal Consiglio dei Ministri. Misure costruite per contrastare sul nascere abusi e storture e garantire un’istruzione di qualità in tutti gli istituti del sistema pubblico“.

(Screenshot TV)

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