Second Hand: Zalando per la sostenibilità con i vestiti usati

Dal 22 aprile, sul sito e-commerce Zalando, è possibile acquistare capi di abbigliamento Second Hand, cioè abiti di seconda mano. Con questo nuovo servizio, la società tedesca, amplia il suo settore di moda pre-owned, invitando i proprio utenti a mettere in vendita i proprio indumenti. In cambio ricevono un credito da poter spendere sul sito.

Diciamo che è un’ottimo modo per fare decluttering, andando incontro alla sempre più pressante esigenza di sostenibilità che investe anche il campo della moda.

Il tema della sostenibilità è molto caro a Zalando. Infatti gli ordini della categoria Second Hand vengono impacchettati e spediti con carta riciclata, realizzando un packaging privo di plastica. Per quanto riguarda la consegna e i resi del nuovo programma sono al 100% gratuiti. Come sempre la restituzione dei capi prevede un tempo limite di 100 giorni. Quindi non cambia nulla rispetto alle politiche di acquisto di vestiti nuovi. Se non il fatto di poter contribuire a prolungare la vita degli indumenti usati nel segno di un’economia circolare.

Da quando riporta il GlobalData, il business della compravendita di usato è destinato a raggiungere i 64 miliardi di dollari entro il 2024 con un incremento del 39% medio annuo, rispetto al 2019.

Inoltre anche le grandi firme della moda, da un po’ di tempo, stanno lavorando a favore della sostenibilità. Giorgio Armani, ad esempio, è uno dei primi stilisti che in epoca di pandemia ha parlato di “posizionamento sostenibile”, come una questione etica prima ancora che strategica in relazione agli abiti da lui realizzati.

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