Sempre connessi! A causa della pandemia viviamo ancora di più online

Ormai è diventata un’abitudine irrinunciabile. Tutti i giorni, in qualsiasi ora, siamo sempre connessi; poco importa se è per motivi di lavoro o perché vogliamo controllare i nostri social, ormai viviamo costantemente con lo smartphone in mano.

La pandemia ha influenzato radicalmente il tempo che passiamo connessi con i dispositivi tech. Lo conferma una ricerca di MioDottore, dove la metà degli intervistati, ben il 53%, ha ammesso di stare online almeno per 8 ore al giorno per lavoro. Ma tra questi, esattamente il 39%, una volta concluso l’impegno lavorativo, resta collegato anche nel proprio tempo libero, magari sui social network.

Il dottor Andrea-René Angeramo, psicologo e psicoterapeuta del sito MioDottore, ha dichiarato: “Le evidenze emerse invitano a leggere l’attuale comportamento degli utenti come una ridefinizione del proprio quotidiano attraverso i device digitali, dove si trovano molteplici stimoli disponibili e frammentati, che forniscono agli individui sistemi di ricompensa a facile accesso. Si è sviluppata come una sorta di addiction sotto soglia, celata da condivise coloriture di normalità, nonostante la quale la coscienza intravede che alcune soluzioni di cambiamento sono ancora possibili”.

Quando si è iper-connessi, soprattutto sui social media – continua lo specialista – che influiscono direttamente e indirettamente sui circuiti neurali deputati alla ricompensa attraverso immagini e like, si sviluppa una tendenza immediata a input dopaminergici: dopamina a basso sforzo. La conseguenza è un’inibizione verso stimoli a livello fisico, emotivo e intellettivo, e un incremento al disinteresse e demotivazione”.

3 regole per non essere sempre connessi

Per prima cosa bisogna fissare un orario dove ogni strumento tech venga spento. Per esempio staccarsi dal proprio smartphone verso l’orario di cena, per poi ricollegarsi almeno tre ore dopo il risveglio. Questo metodo vi aiuterà a preservare il ritmo sonno-veglia e migliorerà la qualità del riposo.

La seconda regola prevede di costruite un programma giornaliero, per gestire al meglio la qualità del tempo passata offline. Quindi armatevi di carta e penna e stilate una lista, magari settimanale.

Ultima regola. È essenziale riscoprire i nostri sensi, come olfatto, vista e gusto, cosa che stiamo rischiando di perdere a forza di passare tutto il nostro tempo incollati ad uno schermo. In questo modo si rompe il meccanismo da gratificazione artificiale e ci si sposta su quello più ancestrale.

 

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