Sisma in Turchia e Siria: rapidità ed efficacia del meccanismo italiano dei soccorsi

Il tragico  bilancio del devastante sisma che il 6 febbraio scorso ha colpito la regione a cavallo tra Turchia e Siria ha superato i 50 mila morti, secondo i dati forniti dalle Autorità’  dei due paesi: sono stati accertati 44.218 decessi  in Turchia, secondo fonti che citano l’Agenzia turca responsabile per la gestione delle calamità (Afad) e 5.900 sono stati i morti accertati al momento in Siria.

Dal 6 febbraio – dopo la scossa di magnitudo 7.8 – ci sono state 9mila scosse di assestamento, stando al canale televisivo dello stato turco TRT . Solo in Turchia, le persone evacuate dall’area del disastro sono state 530mila.

Dal momento in cui le Autorità’  turche hanno allertato e chiesto aiuto al Meccanismo di Protezione Civile europeo, questo ha attivato i Sistemi Nazionali  di Protezione Civile  dei Parsi dell’Unione compresa l’Italia,  che ha raggiunto per prima con i propri soccorritori le zone maggiormente colpite e devastate dal sisma.

Grazie alla Struttura di Produzione televisiva di Italiainrete e alla collaborazione della nostra Redazione abbiamo realizzato una puntata del seriale di approfondimento “TASK FORCE”, in onda su EXPLORER HD CHANNEL 176 di SKY e contenente una serie di collegamenti da remoto con tutti gli Enti dello Stato italiano chiamati ad intervenire in soccorso della popolazione turca e siriana e che hanno operato  sotto il coordinamento del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

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