Stato di emergenza: verso proroga fino al 31 ottobre

Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa afferma: “Credo che l’intendimento sia di prolungare lo stato di emergenza fino a fine ottobre. C’è in campo anche l’ipotesi fino a gennaio ma credo che si possa ragionare su un primo step ad ottobre e poi, naturalmente, valuteremo”.

Il Consiglio dei Ministri può deliberare lo stato di emergenza nazionale, senza necessità di passare per il Parlamento, per gli eventi calamitosi di tipo C. Lo stato di emergenza può essere dichiarato dal Consiglio dei Ministri anche come misura preventiva, ovvero “al verificarsi o nell’imminenza di calamità naturali o eventi connessi all’attività dell’uomo in Italia”. Può inoltre essere dichiarato in caso di “gravi eventi all’estero nei quali la Protezione civile italiana partecipa direttamente”.

Andrea Costa ha detto: “Questa sarà la settimana decisiva in cui si prenderanno alcune decisioni. Per quanto riguarda il prolungamento dello stato di emergenza, considerando anche che siamo nel pieno della campagna vaccinale, credo che la struttura emergenziale del Commissario Figliuolo sia ancora utile per proseguire e portare a termine questo percorso”.

Poi aggiunge: “La modifica dei parametri verrà fatta entro questa settimana e prima di venerdì, in modo che venerdì, quando decideremo i colori per le regioni, lo faremo già con i nuovi parametri. La decisione sarà presa in Cdm, probabilmente mercoledì o giovedì”.

Il sottosegretario alla Salute spiega: “Verranno finalmente modificati i parametri e si darà molto più peso agli ospedalizzati e alle terapie intensive, perché c’è la consapevolezza che di fronte ormai a oltre 27 milioni di cittadini vaccinati non ha più senso dare così tanto rilievo al numero dei contagiati”. 

Costa conclude: “Se c’è una situazione che peggiora, automaticamente ci può essere un’applicazione più ampia del green pass. È un ragionamento di buon senso: se una Regione rimane  bianca ci può essere un tipo di utilizzo di green pass, ma se una Regione ha criticità maggiori, piuttosto che chiudere si applica il green pass più restrittivo”. 


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