Strage di Ustica, Mattarella: “sofferenza divenuta patrimonio comune” 

Oggi ricorre il 42esimo anniversario della Strage di Ustica. L’incidente aereo è avvenuto alle 20:59 del 27 giugno 1980. Precipitò il volo di linea IH870 della compagnia aerea Itavia. L’aereo era partito dall’aeroporto di Bologna-Borgo Panigale ed era diretto all’aeroporto di Palermo-Punta Raisi. Cadde nel Mar Tirreno meridionale, nel tratto compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica. Le vittime del disastro furono 81, di cui 13 bambini. Furono però ritrovate e recuperate solo 39 salme.

Mattarella ai cari: “la loro sofferenza è divenuta patrimonio comune”

“Desidero anzitutto rinnovare sentimenti di vicinanza e solidarietà a chi ha perso i propri cari ed è stato costretto a convivere con questo dolore”, ha detto Mattarella nella giornata di ricorrenza dell’evento. Il Capo dello Stato sottolinea il fondamentale apporto dell’impegno civile dei famigliari per questo caso. “La loro sofferenza è divenuta patrimonio comune – commenta – mentre è responsabilità della Repubblica custodire la memoria delle tragedie che hanno caratterizzato il percorso della storia italiana per scongiurare che possano ripetersi”.

Quindi conclude: “La solidarietà della comunità politica del Paese si raccoglie oggi intorno alle vittime e ai loro familiari, per l’affermazione di quella unità di popolo che l’Italia sa esprimere nei momenti più drammatici, a difesa dei valori che ispirano la nostra collettività”.

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