Strage di Ustica quarantuno anni fa.Il 27 giugno 1980 un aereo misterioso probabilmente libico, si mise sulla scia dell’aereo Dc9 dell’ Itavia, che viaggiava da Bologna a Palermo, per nascondersi ai radar. Comunque individuato diversi caccia , francesi? americani? , si levarono in volo per attaccarlo. E verosimilmente quella notte anche molti altri caccia attraversarono il cielo del Mediterraneo: forse, in tutto, ventuno. Ad essere colpito fu però l’aereo civile che precipitò nel tratto di mare fra l’isola di Ponza e Ustica.A bordo ottantuno uomini, donne e bambini. Nessuno sopravvisse.L’aereo libico , fu inseguito e finì per schiantarsi in Calabria. Non ne siamo certi, ma è molto probabile che le cose siano andate così. Ma ai parenti delle vittime, questa ricostruzione non basta: aspettano ancora una verità ufficiale
Ustica, quarant’anni di silenzi
Ma è una verità difficile da ottenere: dovrebbero venire meno le ragioni di silenzi che durano da quarant’anni, più che da parte italiana ormai soprattutto da parte di altri Paesi. Conoscerla sarebbe molto positivo e non solo per soddisfare il legittimo desiderio di verità di chi è colpito negli affetti più cari. Vorrebbe dire, infatti, che finalmente è chiusa definitivamente quella stagione storica.
Per non dimenticare
Come da consuetudine rinnovata nel tempo, nel giorno del quarantunesimo anniversario, domenica 27 giugno, il Sindaco di Bologna ,Virginio Merola, incontrerà i familiari dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica. All’incontro, che si terrà nella Sala del Consiglio comunale alle h 11.00, parteciperà anche il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Così il Presidente dell’Emilia- Romagna, :Stefano Bonaccini:”Serve una ricostruzione univoca delle circostanze in cui hanno perso la vita tanti italiani, in seguito a un atto di guerra in cui sono stati violati confini e diritti, come sancito da una sentenza. Voglio ringraziare ancora una volta Daria Bonfietti e l’associazione dei familiari delle vittime per l’instancabile lavoro portato avanti in tutti questi anni, mostrando una straordinaria lezione di dignità e impegno civico”.