Per molti ragazzi, incontrarsi dopo scuola per studiare insieme era divenuto quasi un rito. Era un bel modo per apprendere in compagnia, ricevere spiegazioni da parte dei compagni, ma anche un modo per confrontarsi e consolidare la propria amicizia. Un rito, che a causa della pandemia e della chiusura delle scuole, è stato eliminato.
A porre rimedio a questa “mancanza”, ci hanno pensato le App utilizzate per le riunioni online: da Meet a Zoom, ogni piattaforma è ben accetta per potersi incontrare creando delle Study Room.
L’iniziativa è nata principalmente per sentirsi meno soli durante le ore di studio; un’app creata per studiare a distanza in compagnia degli amici o anche di sconosciuti. Una delle piattaforme più conosciute per il progetto, è StudyStream, presente in oltre trenta Paesi e con milioni di sessioni aperte.
StudyStream
E’ stata creata da 15 studenti delle Università di Oxford e Cambridge e nella propria home, viene presentata con queste parole:
“Sei stanco di procrastinare ma non sei abbastanza motivato a studiare da solo? Vuoi svolgere i compiti assegnati dai professori in compagnia, anche di sconosciuti? La tendenza dell’uomo ad apprendere imitando può essere la leva su cui agire per incrementare la produttività”.
Per potervi accedere, basta cliccare su focus room e scegliere la stanza a disposizione (universitaria o pre-universitaria) e una volta fatto, apparirà la richiesta di consenso per poter accedere a Zoom e in pochi secondi lo studente, si ritroverà in “compagnia” di altri ragazzi intenti a studiare.
Study Stream, oltre che un’app, è diventato un trend tra studenti, pubblicizzato sui canali social – da Facebook a TikTok – e che mette a disposizione anche vari corsi, come quello di mindfulness, oppure un aiuto a chi si trova in difficoltà nell’apprendere alcuni compiti.
Sono molti gli studenti che hanno affermato di aver trovato nella piattaforma, un modo per non soffrire la solitudine nel momento dello studio.
