Super Green-pass sui mezzi pubblici: la risposte dei no-vax passa per il car pooling

Utilizzando il car pooling, i No Vax si stanno organizzando in vista del 6 dicembre, quando entreranno in vigore il Super Green Pass e le nuove misure anti -Covid 19 che prevedono l’obbligo della certificazione verde (nella forma base, quindi ottenibile anche con il tampone) per salire sui mezzi pubblici.

Quindi i no-vax si organizzano creando  una rete di passaggi gratuiti o con richieste di rimborsi simboliche”verso qualsiasi luogo di studio o di lavoro, visite mediche, eccetera” dando vita  ad “una rete di trasporti urbani solidali nata affinché nessuno sia indotto a vaccinarsi o tamponarsi”, come loro stessi la definiscono su Telegram

Come funziona.

Se avete bisogno di un passaggio scegliete il post con la vostra destinazione”, si legge, “Cliccate nei commenti e vedete se c’è qualcuno che va nello stesso posto e contattatelo in privato. Nel caso non ci fosse nessuno, vedete se c’è qualcuno che per arrivare alla stessa destinazione passa,lì vicino.  Chiedetegli se ha posti liberi per raccogliervi. Si può anche offrire un passaggio, scegliendo il post di destinazione, indicando orario e località della partenza e se possibile anche del ritorno“.

La rete creata attraverso Telegram

“Ci siamo tutti svegliati in un mondo la cui tonalità di grigio sta diventando sempre più scura”, si legge nel messaggio fissato in alto del canale MVA Trasporti.

Nata a Roma – dove il gruppo “TelegramMVA-Trasporti urbani solidali” ha raccolto oltre 13mila utenti in due giorni – l’iniziativa si sta diffondendo anche in molte altre città italiane: in Lombardia esistono già canali dedicati per le province di Bergamo, Como, Cremona e Varese e tutti hanno mantenuto il messaggio del gruppo romano per dare il benvenuto ai nuovi iscritti. In alcuni gruppi si invoca anche l’uso della bicicletta come modalità di trasporto alternativa agli obblighi previsti per contrastare il contagio.

A livello lombardo, il gruppo più numeroso su Telegram, per il momento, è il  “Trasporti solidali Bergamo“, che conta 503 iscritti, a cui si  aggiungono gli 11 di “Trasporto urbani solidali Bergamo“. Nonostante la Bergamasca sia stata una delle zone più crudelmente colpite dalla prima ondata della pandemia, sono in molti a cercare soluzioni per aggirare le nuove norme del Super Green Pass.

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