Il Governo sta pensando a un piano per salvare i lavori nei condomini. Mentre i crediti per i lavori arrivano a quota 146 miliardi l’esecutivo pensa a una nuova stretta. Ma salvaguardando i restauri delle palazzine. Anche perché, spiega oggi Il Messaggero, c’è un rischio.
Dal primo gennaio 2024 la detrazione scende al 70%. Ma molti cantieri sono in ritardo e non riusciranno a completare i lavori entro il 31 dicembre.
Quindi molti proprietari rischiano di ritrovarsi un conto da pagare. Per questo il Governo pensa a una proroga, ma con la richiesta di certificare l’avanzamento dei lavori almeno al 60%. Mentre verrebbero esclusi i condomini che non hanno ancora cominciato i lavori.