Taiwan e l’appello a ripensare il ruolo delle Nazioni Unite

L’emergenza sanitaria ha mutato gli scenari politici globali e una parte della comunità internazionale ha compreso l’importanza di rivedere i meccanismi diplomatici e sovranazionali per riscrivere le regole e le logiche delle Nazioni Unite. Con oltre 200 milioni di contagi e quattro milioni di morti, la pandemia ha mutato le visioni politiche dell’intero globo, con un impatto devastante per l’economia e il commercio mondiale. Le nazioni più povere e i contesti geografici con reddito medio basso sono le realtà che hanno subito i danni maggiori. L’attenzione mediatica degli ultimi anni ha visto crescere il dibattito intorno all’efficacia e alle riforme da intraprendere per l’Organizzazione delle Nazioni Unite adottando politiche adatte alla salute e al benessere dell’uomo e ad una società da ricostruire secondo logiche di sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Un compito arduo che merita attenzione e la collaborazione di tutti. L’idea di una nuova programmazione dell’ONU non può escludere un paese importante per l’innovazione e la ricerca scientifica come Taiwan, un partner prezioso pronto a dare il suo contributo al mondo. Il World Happiness Report 2021, pubblicato dal Sustainable Development Solutions Network, ha eletto Taiwan come la nazione più felice dell’Asia orientale, classificandola come la ventiquattresima nel mondo per felicità e benessere dei cittadini. L’impegno di Taiwan nel contrastare l’emergere del virus è divenuto un esempio in tutto il mondo e la comunità internazionale può apprendere molto dalla concreta cooperazione con le istituzioni di Taipei.

Per sei decenni, Taiwan ha fornito assistenza ai paesi amici in tutto il mondo. Dall’adozione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, si è concentrata sull’aiuto ai partner per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e, più recentemente, a impegnarsi nella risposta anti-pandemica e nella ripresa post-pandemica. Nel frattempo, al suo interno, Taiwan ha raggiunto i suoi SDG in materia di uguaglianza di genere, acqua pulita e servizi igienico-sanitari, buona salute e benessere, fra tanti altri. Le nostre soluzioni innovative e basate sulla comunità stanno sfruttando le partnership pubblico-privato a beneficio della società nel suo insieme”, ha recentemente dichiarato Jaushieh Joseph Wu, Ministro degli Affari Esteri di Taiwan. Sotto la pressione della Repubblica Popolare Cinese, l’ONU e le sue agenzie specializzate continuano a respingere Taiwan dall’adesione alle grandi decisioni sovranazionali e dopo l’emergenza sanitaria ciò appare semplicemente inaccettabile. Questa esclusione ostacola anche la partecipazione della società civile di Taiwan. Ai titolari di passaporto taiwanese è negato l’accesso alle sedi delle Nazioni Unite, sia per visite guidate che per incontri, mentre i giornalisti taiwanesi non possono ottenere l’accreditamento per coprire gli eventi delle Nazioni Unite. In un contesto politico e sociale che vede l’emergere di azioni comuni per contrastare la diffusione di nuove pandemie, proteggere l’uomo dai cambiamenti climatici e raggiungere l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2050, la realtà di Taiwan appare indispensabile per nuove idee di cooperazione e ricerca comune grazie alle innovazioni che il Paese sta sviluppando per abbattere le emissioni di carbonio, sviluppare la digitalizzazione al servizio del benessere dell’uomo e trasformare in opportunità le nuove sfide della nostra attualità. Recentemente, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha rimarcato che l’emergenza sanitaria ha dimostrato al mondo la vulnerabilità del sistema sociale umano e l’interconnessione che viviamo, nel bene e nel male. Le Nazioni Unite, gli Stati e la comunità civile internazionale devono lavorare in sinergia per riscrivere un domani più giusto, sostenibile e democratico. Un appello che Taiwan condivide, rilanciando l’idea alla comunità internazionale. Taiwan è pronta a partecipare al tavolo della discussione mondiale, sostenendo e diffondendo il suo modello di società e aprendosi al mondo per creare nuove opportunità e sinergie propositive per il nostro futuro.

 

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