Due italiani risultano dispersi in Israele, trovandosi in un kibbutz a Beeri e possedendo la doppia cittadinanza. Il Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha confermato la notizia, specificando che si tratta di un uomo e una donna, marito e moglie. Inizialmente si era pensato fossero padre e figlio. Attualmente, non rispondono alle chiamate della famiglia, ed è possibile che siano stati presi in ostaggio o siano dispersi. L’Italia sta collaborando con le autorità di Tel Aviv per gestire la situazione e assicurare la sicurezza dei connazionali in Israele. Tajani ha anche dichiarato l’impegno del governo italiano nel creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani a Gaza e ha espresso solidarietà al popolo di Israele, lavorando per una de-escalation del conflitto e per la sicurezza dei cittadini italiani.
Il Ministro è impegnato a facilitare il rientro in Italia dei connazionali bloccati in Israele, mettendo la loro sicurezza al primo posto. Tajani ha espresso solidarietà al popolo di Israele e sta lavorando per creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani a Gaza, con l’obiettivo di liberare donne, bambini e anziani. In collaborazione con diversi paesi, tra cui Usa, Regno Unito, Francia e Germania, Tajani sta cercando una de-escalation del conflitto, evitando che si estenda oltre il Medio Oriente. Sta monitorando attentamente la situazione dei connazionali italiani con l’ambasciata italiana a Tel Aviv e l’unità di crisi del Ministero degli Esteri, adottando misure per garantirne la sicurezza e lavorare per la pace. Tajani ha condannato gli atti di violenza contro gli innocenti e ha sottolineato la necessità di prevenire ulteriori esplosioni attraverso la diplomazia.
