Terremoto Turchia-Siria: 40mila morti

Il bilancio provvisorio del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria è di più di 40mila morti.

Le operazioni di soccorso e ricerca proseguono incessanti. Sembrerebbe che cinque persone siano state recuperate dopo essere rimaste sepolte dalle macerie per oltre 170 ore.

Massimo Agosti, vicepresidente della Società Italiana di Neonatologia, commentando salvataggi miracolosi dei più piccoli, afferma che: “I bambini resistono a lungo perché hanno la forza della vita, è questa ad aver dato loro la possibilità di sopravvivere per ore e giorni addirittura. Molto probabilmente non hanno subito grosse ferite e si è creato un contesto, come una grotta tra le macerie, che gli ha permesso di resistere anche ai grossi sbalzi di temperatura”.

Tra i soccorritori ci sono ovviamente anche i cani da ricerca. Proteo, il cane soccorritore messicano, splendido esemplare di pastore tedesco, è morto per la fatica dovuta alla ricerca di dispersi. Era stato inviato assieme ad altri quindici cani.

Nazmi Tosun, supervisore della costruzione di uno dei palazzi distrutti durante il terremoto a Kahramanmaras,  è stato arrestato a Istanbul. La procura di Malatya, un’altra delle città colpite dal sisma, ha emesso un mandato di arresto per 31 persone nell’ambito dell’inchiesta in corso riguardo alle abitazioni crollate nella zona durante il terremoto. Oltre 100 costruttori sono stati messi in custodia da Ankara nei giorni scorsi.

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