Terza Giornata nazionale del personale sanitario

Oggi è la terza Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato. Le 11 Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni hanno celebrato oggi la Giornata alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci e del Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri. Non ha potuto partecipare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a causa di un sopraggiunto impedimento.

Barbara Mangiacavalli, Presidente della Fnopi, ha letto un messaggio da parte delle Federazioni e Consigli nazionali degli Ordini delle Professioni: “Noi, professionisti sanitari e socio-sanitari, dedichiamo questa giornata a chi ha sofferto, a chi soffre e a tutte le persone che, con la loro attenzione e partecipazione, hanno aiutato ad arginare la pandemia con comportamenti coscienziosi e virtuosi. Siamo rimasti uniti, come lo siamo oggi per celebrare ‘insieme’ questa Giornata. E insieme è l’avverbio scelto per caratterizzare la comunicazione di questo evento, perché riteniamo che sostenere, nella sua interezza e complessità, il nostro Sistema salute, e garantire il nostro Servizio sanitario nazionale sia possibile solo con un impegno costante, competente, multidisciplinare e sinergico”.

Il Ministro Schillaci ha detto nel suo intervento: “Il capitale umano è la leva principale dei servizi sanitari e il lavoro dei professionisti sanitari e socio-sanitari è essenziale per la piena tutela del diritto fondamentale alla salute, sancito dalla nostra Costituzione. Riconoscere i meriti e l’importanza degli operatori sanitari e sociosanitari vuol dire attivarsi per valorizzare al meglio la loro professionalità, dando risposte concrete a tutte le urgenze oggi più che mai attuali. E questa è una mia priorità”.

Per Schillaci, bisogna quindi affrontare la criticità della carenza di personale “emergenza nazionale”, restituendo attrattività al Ssn , che è uno dei migliori al mondo. Le leve sulle quali agire, sono “la rivalutazione del trattamento economico di chi ogni giorno è impegnato nel servizio sanitario pubblico”, i vincoli di spesa per il personale, per “permettere alle Regioni di potenziare gli organici e rafforzare i servizi sanitari regionali”. Ma, ha detto il Ministro: “bisogna anche investire su formazione e sviluppo delle competenze sia specialistiche, che trasversali, legate a nuovi modelli di organizzazione del lavoro multidisciplinare e integrato. Occorre aumentare il numero di iscritti nelle Università e colmare la carenza di figure specialistiche. L’esperienza della pandemia,  ha insegnato a tutti noi quanto la salute pubblica sia cruciale, ha fatto emergere le eccellenze delle professionalità impegnate nel servizio sanitario nazionale ma, ha acceso un faro sulle criticità del sistema, da affrontare con la massima determinazione e urgenza”.

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