Test salivari alternativa ai tamponi nasofaringei, ma…

In una nuova circolare del Ministero della Salute “Aggiornamento delle indicazioni sull’impiego dei test salivari per il rilevamento dell’infezione da SARS-CoV2″, indica che i test molecolari, su campione salivare, potranno essere considerati un’opzione alternativa ai tamponi nasofaringei esclusivamente in alcuni contesti, come nell’ambito di attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione del virus SarsCoV2 in ambito scolastico o per anziani nelle Rsa, disabili e sanitari. I test antigenici rapidi su saliva non sono invece al momento raccomandati.

I test salivari, sulla base delle evidenze disponibili, non sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi nasofaringei, in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità. Inoltre, i test antigenici su matrice salivare sono al momento esclusi dall’elenco comune europeo dei test antigenici rapidi validi per ottenere la Certificazione verde COVID-19.

La circolare prevede: “La raccolta del campione salivare, nell’ambito del piano di monitoraggio scolastico della circolazione di SARS-CoV-2, potrà essere effettuata anche con modalità di auto-prelievo a domicilio da parte dei genitori/tutori, seguendo un preventivo iter formativo per il conseguimento della necessaria confidenza con i dispositivi di raccolta. Ciò, tenuto conto della facilità della raccolta del campione e dei vantaggi derivanti dalla minimizzazione dell’intervento di personale sanitario”.

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