Tirana, 3 arresti per falso trading online. Truffati centinaiai di italiani

La Polizia di Stato ha eseguito 3 arresti e 5 perquisizioni in territorio albanese, in corso di esecuzione. Viene così  disarticolata un’organizzazione dedita alle truffe perpetrate per mezzo del falso trading online. Si tratta di cittadini albanesi, tutti residenti a Tirana e facenti parte di un’organizzazione che si stima abbia truffato diverse centinaia di cittadini italiani.

Hanno operato gli investigatori del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale del Friuli Venezia Giulia e della Squadra Mobile di Pordenone. In azione anche il coordinamento del Servizio Centrale Operativo, del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, unitamente all’ Unità Crimini Informatici della Polizia albanese.

Frode per svariate milioni di euro

Complesse tecniche d’indagine tradizionali e cibernetiche hanno portato alla luce uno schema criminale particolarmente complesso. Si tratta di riciclaggio delle somme sottratte in diversi Paesi membri UE, fra i quali Cipro, Lituania, Estonia, Olanda e Germania, e la loro conversione in criptovalute.

L’ammontare della frode è di svariati milioni di euro: solo all’esito dell’analisi dei sistemi informatici sequestrati, però, sarà possibile determinare gli importi reali. Nel corso di più di 42mila intercettazioni telefoniche effettuate dagli investigatori italiani, è infatti emerso quanto i truffatori fossero abili nell’utilizzo di vere e proprie tecniche di persuasione e plagio, al punto da convincere le vittime a indebitarsi e versare, nel tempo, svariate centinaia di migliaia di euro.

Tutti i dati dell’indagine

Le indagini telematiche hanno fatto emergere circa 90mila contatti telefonici di cittadini italiani, ad uso degli operatori del call center, pronti per essere agganciati per le false proposte d’investimento. È stato analizzato circa 1 Terabyte di traffico telematico passante per il server, durante le operazioni di intercettazione telematica. Sono state intercettate circa 42mila telefonate effettuate dal call center. Si stima che la movimentazione di denaro possa ammontare ad alcune decine di milioni di euro.

All’esito dell’attività a Tirana sono stati posti sotto sequestro due call center con più di 60 postazioni dotate di personal computer e i due server collegati alle postazioni di lavoro. Contestualmente in Italia veniva altresì sequestrato il server utilizzato dal sodalizio per offuscare le proprie tracce informatiche e ostacolare le investigazioni.

(foto di Pixabay)

Autore:

Redazione

Per informazioni scrivere a: info@tfnews.it