Torino: da morte naturale a omicidio. Si riapre il caso dopo un sms

Potrebbe sembrare la trama di un film o una serie tv quello che è successo a Torino. Un uomo di 50 anni è stato trovato morto e dopo un’indagine di rito è stato dichiarato morto per cause naturali.

Ma ad un certo punto si palesa in una caserma dei Carabinieri in Puglia una donna e mostra agli agenti un sms dove si legge: “Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la Polizia”. Ad inviare il messaggio? L’uomo dichiarato morto per cause naturali. Così i Carabinieri pugliesi si sono messi in contatto con quelli di Torino che a loro volta hanno avvisato la procura. 

Così ora il caso è passato al PM Paolo Cappelli che ha aperto un fascicolo. Oltre  all’apertura del fascicolo è stata richiesta una nuova autopsia che avrebbe evidenziato lesioni compatibili con una morte violenta, ma restano ancora molti dubbi da chiarire dal momento che l’uomo soffriva di un tumore al cavo orale.

La vedova è stata iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio. La moglie, difesa dall’avvocato Alberto De Sanctis, si dice innocente ma le indagini proseguono, anche perché alcune testimonianze parlano di frequenti litigi tra marito e moglie fra le mura domestiche.  I fatti risalgono ad aprile ed ora dopo cinque mesi il caso è stato riaperto come richiesto dalla donna, risultata essere l’amante della vittima, che aveva presentato l’sms dell’uomo il giorno dopo aver appreso della morte del 50enne.

Ad avvalorare l’ipotesi di una morte avvenuta per cause naturali sono stati principalmente i fatti che lui soffrisse di un tumore al cavo orale; fatto che lo aveva costretto a diversi interventi chirurgici, che fosse molto dimagrito e che fosse dipendente dall’alcol.

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