Toti, la Procura punta al giudizio immediato. Sentito Lavarello

Ci vorranno un paio di giorni alla procura di Genova per dare un proprio parere alla richiesta del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari dal 7 maggio per corruzione, di incontrare gli esponenti politici locali e nazionali. Incontri ritenuti “indispensabili” per definire le politiche regionali che il Consiglio regionale dovrà portare avanti.

Nella sua istanza, depositata alla giudice delle indagini preliminari Paola Faggioni, l’avvocato Stefano Savi spiega che la richiesta serve “al fine di maturare valutazioni volte ad assumere determinazioni politiche”. In queste ore i pm Luca Monteverde e Federico Manotti si sono riuniti insieme all’aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e al procuratore capo Nicola Piacente, per capire se dare parere favorevole a tutti gli incontri chiesti oppure solo a una parte, più ristretta.

Toti, le tre “macro categorie”

Sono tre le “macro categorie” indicate dal Governatore: alcuni componenti della sua giunta, i segretari dei partiti di maggioranza in consiglio regionale e i vertici del movimento nazionale (Noi moderati) di cui è ancora parte. E dunque: Alessandro Piana, Presidente ad interim della Regione; Giacomo Giampedrone, Assessore all’Ambiente; Marco Scajola, Assessore all’Urbanistica; Edoardo Rixi, Viceministro e Coordinatore regionale della Lega; Carlo Bagnasco, Coordinatore regionale di Forza Italia; Matteo Rosso, Deputato e coordinatore ligure di Fdi; Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati e Pino Bicchielli, Deputato di Noi Moderati. Ma gli incontri tra i magistrati sono serviti anche a programmare le prossime mosse in vista di questo autunno.

Tra i vari temi quello di una eventuale richiesta di giudizio immediato o di proposta di patteggiamento per gli indagati. Ovviamente, la procura dovrà prima aspettare l’esito dell’appello al Tribunale del Riesame contro la decisione della gip di respingere la richiesta di revoca dei domiciliari di Toti. Se anche il riesame dovesse bocciarla resterebbe ancora il passaggio in Cassazione.

Gli altri interrogati

Intanto prosegue l’attività investigativa. È stato sentito, come persona informata dei fatti Alfonso Lavarello, avvocato e Presidente dell’Aeroporto di Genova. È una figura chiave nella vicenda del rinnovo a 30 anni della concessione del Terminal Rinfuse ad Aldo Spinelli (anche lui ai domiciliari). Interrogato anche l’ex sindacalista della Cgil Venanzio Maurici (difeso dall’avvocato Giulia Liberti) indagato per voto di scambio aggravato dall’aver agevolato la mafia.

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