Ucraina il punto

Ucraina (16 giugno – ore 20) – Il punto sulla guerra

Durante la conferenza stampa, il premier Mario Draghi ha riferito che Volodymyr Zelensky non ha avanzato nuove richieste di invio di armi. “Ha descritto una situazione critica perché stanno finendo le munizioni e le nuove armi necessitano di addestramento per essere usate”. Queste la parole di Draghi.

Il Ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov, ha riferito: “I contatti con l’Europa non sono più una nostra priorità. Se l’Unione europea creerà un percorso per l’adesione dell’Ucraina, ignorerà i suoi stessi criteri – ha puntualizzato in merito alla candidatura di Kiev e al sostegno dei principali Paesi Ue – e sarà pronta a lasciarsi guidare esclusivamente da considerazioni geopolitiche”.

A Kiev, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto di essere favorevole alla candidatura dell’Ucraina e della Moldavia all’ingresso nell’Unione europea. “La Germania è per una decisione che sostenga l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue e questo vale anche per la Moldavia”. Il cancelliere ha anche riferito che il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accettato l’invito della Germania a partecipare al prossimo G7.

“Credo che Macron e gli altri colleghi Draghi, Scholz e Iohaniss siano tutti qui per sostenere in maniera aperta lo status dell’Ucraina candidata all’Ue. Il cancelliere lo ha sottolineato, tutto dipende da una decisione comune, quindi spero che i 27 ne siano capaci. Ma qui ci sono 4 grandi Paesi Ue che sono al nostro fianco. E’ un risultato storico”. Sottolinea nuovamente il cancelliere tedesco Olaf Scholz.

Il Premier Mario Draghi ha dichiarato: “Ci sono due settimane per sminare i porti. Il raccolto arriverà alla fine di settembre e una serie di scadenze sempre più urgenti che ci avvicinano al dramma inesorabilmente. Occorre creare corridoi sicuri con la massima urgenza per il trasporto sicuro per il grano ed evitare una catastrofe”. 

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