Ucraina il punto

Ucraina (18 maggio ore 10:30) – Il punto sulla guerra

La comunicazione di Zelensky passa anche per i grandissimi eventi, lo abbiamo imparato. Il Presidente ha partecipato alla cerimonia di apertura del 75° Festival di Cannes. È entrato in diretta, a sorpresa, citando “Il Grande Dittatore” di Charlie Chaplin e “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola. “L’odio degli uomini passerà, i dittatori moriranno e il potere che hanno tolto al popolo tornerà al popolo”.

La guerra sarà una presenza regolare a Cannes. Saranno proiettati diversi film di registi ucraini. Tra questi il documentario di Sergei Loznitsa “The Natural History of Destruction”, il filmato girato dal regista lituano Mantas Kvedaravicius prima di essere ucciso a Mariupol in aprile sarà mostrato dalla sua fidanzata, Hanna Bilobrova. Inoltre “Final Cut“, ultimo film del regista di “The Artist” Hazanavicius, che è stato rinominato dal suo titolo originale, “Z“, dopo che i manifestanti ucraini hanno notato che la lettera Z per alcuni simboleggia il sostegno alla guerra della Russia in Ucraina.

La richiesta dell’Ucraina all’UE in Consiglio a giugno

Nella stessa giornata, sempre restando in Francia, Zelensky ha ricevuto l’ok di Macron. Emmanuel Macron, infatti, gli ha confermato che la richiesta di adesione dell’Ucraina all’UE sarà esaminata in una riunione del Consiglio Europeo già a giugno. Lo stesso il Presidente francese, solo poche settimane fa, sosteneva che ci vorranno decenni prima che l’Ucraina venga accettata nell’UE. Macron ha inoltre garantito a Zelensky che la fornitura di aiuti militari e umanitari da parte della Francia all’Ucraina continuerà e aumenterà nelle prossime settimane.

Resta aperto il tema dei crimini di guerra. La Corte penale internazionale ha inviato in Ucraina una squadra di 42 membri per indagare. Il gruppo è composto da investigatori, esperti forensi e personale di supporto che collaboreranno con le autorità ucraine. Si tratta del “più grande dispiegamento di questo tipo nella storia dell’organizzazione”, scrive l’Agence France Press.

A Kiev oggi inizia il primo processo per crimini di guerra dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Imputato un soldato russo accusato di avere ucciso un civile disarmato, ha 21 e aveva la responsabilità di una gruppo di carristi.

Non è chiaro ciò che sta accadendo a Mariupol

In chiusura, Mariupol. Non è chiaro quello che sta succedendo lì. I soldati ucraini si sono arresi, sia i marines che i membri del reggimento Azov. Entrambi, ma soprattutto i secondi, hanno molto da temere dall’essere caduti in mano ai russi. Putin in effetti ha detto che i soldati che hanno difeso l’acciaieria saranno trattati ‘in linea con le leggi internazionali‘. Il Presidente della Duma russa si oppone: ‘Vanno processati’ ha detto e vanno considerati come terroristi.

Da parte sua, Zelensky ha dichiarato che l’evacuazione è supervisionata dai militari e dall’intelligence dell’Ucraina con l’aiuto dei “più influenti mediatori internazionali”. Resta il fatto che non si sa esattamente dove vengano rinchiusi, se non che si tratta dei campi di prigionia nel Donbass occupato in attesa di un’eventuale scambio con prigionieri di guerra russi.


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