Dopo 87 giorni di guerra si sono consegnati i militari di Azovstal. Si parla di una vera e propria resa. L’acciaieria è ormai vuota. Le persone fuori sono più di 2000. Non è chiaro cosa succederà ai combattenti, adesso prigionieri. Zelensky auspica in uno scambio dei prigionieri. Mosca invece si prepara ad un processo per crimini di guerra.
Il video, diffuso dal Ministero, mostra i combattenti in fila per essere perquisiti dalle truppe russe fuori dalle acciaierie. Molti dei combattenti sono stati costretti a rimuovere i capi di abbigliamento in modo che i loro tatuaggi possano essere controllati dai soldati russi. Tatuaggi che bene si prestano alla propaganda russa che li definisce neonazisti. Molti, infatti, i disegni su pelle che inneggiano a questo tipo di scenario culturale. “Il territorio dello stabilimento metallurgico Azovstal è stato completamente liberato”, ha affermato il Ministero in una dichiarazione aggiuntiva. Il gruppo che si è arreso comprendeva 531 persone.
Più di 1000 cittadini USA non possono più entrare in Russia
Il Ministero degli Esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti cui viene vietato l’ingresso in Russia. Ha precisato che la lista conta 963 cittadini. Questo in risposta alle sanzioni. Oltre al Presidente Joe Biden, il bando include il Segretario di Stato Anthony Blinken e il Capo della Cia William Burns. Nella lista anche il Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, e l’attore Morgan Freeman.
Divieto di ingresso, sempre per le sanzioni, anche di 26 cittadini del Canada. Tra questi la moglie del Premier Justin Trudeau, Sophie Grégoire Trudeau, e il Comandante dell’aeronautica canadese Eric Gene Kenney.
La lista di oggi si aggiunge a quello del mese scorso con cui Mosca aveva proibito l’ingresso a dieci funzionari del Governo britannico. Tra questi c’è il Premier Boris Johnson, il Ministro degli Esteri Liz Truss e il Ministro della Difesa Ben Wallace.
