Ucraina il punto

Ucraina (29 giugno) – Il punto sulla guerra

Dell’Ucraina in questi ultimi giorni se ne è parlato molto a Elmau, in Germania, in occasione del G7. I leader hanno deciso di “offrire all’Ucraina la resistenza strategica di cui ha bisogno per cercare di spostare l’equilibrio delle forze in campo” ha commentato il Premier britannico Johnson. Ha aggiunto di non credere che “non arriveremo a questo“: una guerra con la Russia. I leader G7 lavorano con molto impegno per limitare il conflitto, ha concluso.

Il Presidente americano Joe Biden e il Primo Ministro spagnolo Pedro Sanchez sono pronti a lavorare insieme perché il Presidente russo Vladimir Putin sia costretto a rendere conto dell’invasione dell’Ucraina, compiuta in violazione del diritto internazionale. Spagna e Stati Uniti condannano “la guerra “ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina che ha alterato fondamentalmente l’ordine strategico mondiale”, si legge nella dichiarazione congiunta, diffusa al termine dell’incontro di 70 minuti fra i due leader, in occasione del vertice NATO che si apre a Madrid.
Le azioni della Russia minacciano anche la sicurezza alimentare delle persone più vulnerabili. Per questo, continua il testo, Spagna e Stati Uniti intendono lavorare assieme agli alleati, l’UE e il G7 perché “la Russia debba rendere conto delle sue violazioni del diritto internazionale“. Infine viene sottolineato “il fermo appoggio” dei due Paesi perché sia l’Ucraina a determinare il suo futuro. La sicurezza transatlantica è la miglior arma che abbiamo per sconfiggere Putin“, ha detto poi Biden in una dichiarazione ai giornalisti al termine del bilaterale in vista del vertice Nato.
L’obiettivo del vertice NATO che si apre a Madrid, ha chiarito dal canto suo Sanchez èriaffermare la difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole” di fronte alla “violazione del diritto internazionale” rappresentata dall’invasione russa dell’Ucraina. Sanchez si è poi detto certo che alla fine Svezia e Finlandia entreranno nella Nato, malgrado le riserve della Turchia. “Se non sarà ora, sarà più tardi”, ha assicurato.

Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha incontrato oggi l’attore e regista americano Sean Penn. Penn sta girando un documentario sulla guerra. “Era a Kiev il primo giorno dell’invasione su vasta scala e ha visto con i suoi occhi cosa fosse l’aggressione russa”, ricorda Zelensky. “Presto il mondo intero potrà vedere tutta la verità sulla guerra grazie al suo film”, aggiunge il presidente, che ringrazia “Sean per il sostegno al nostro Stato e alla nostra gente”.

All’incontro tra Volodymyr Zelensky e il premio Oscar Sean Penn ha partecipato anche il Capo dell’ufficio di presidenza ucraino, Andriy Yermak, che su Telegram riferisce: “Sean Penn ha espresso il desiderio di visitare gli insediamenti dell’Ucraina che hanno subito l’aggressione russa. E secondo Volodymyr Zelensky è necessario mostrare al mondo cos’è successo intorno a Kiev, nelle città in cui la Russia ha causato molti disastri”. L’attore e regista – ricorda il capo dell’ufficio di presidenza ucraino – “sostiene attivamente il nostro Stato dall’inizio della guerra. Era in Ucraina il primo giorno dell’invasione russa, il 24 febbraio, per registrare i crimini della Russia”. “Sono sicuro che grazie a persone come Sean Penn, il mondo intero verrà a conoscenza degli orribili crimini della Russia nella guerra contro l’Ucraina. E anche sulla nostra nazione di eroi e sulla lotta per l’indipendenza. Abbiamo molto lavoro davanti a noi. Presto ci sarà qualcosa da raccontare“, conclude Yermak.

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