Ucraina, 365 giorni di vittime civili: 7mila morti e 8 milioni di profughi

Ora che ho visto cos’è la guerra […] so che tutti, se un giorno finisse, dovrebbero chiedersi: ‘E dei caduti che facciamo? Perché sono morti?’ Io non saprei cosa rispondere. Non adesso almeno. Né mi pare che gli altri lo sappiano. Forse lo sanno unicamente i morti, e soltanto per loro la guerra è finita davvero”.

La guerra in Ucraina è finita davvero – per prendere in prestito le parole di Cesare Pavese – per 7.200 civili. L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (OHCHR) lancia questo numero nel dolore di un anno di conflitto.

Poi, ne aggiunge un altro, quello dei feriti: 11.756 e alla fine spiega che si tratta di stime, solo stime. Il numero complessivo delle vittime è certamente “molto più alto”, specifica.

Ma perdere la vita non significa solo morire. Nella lista delle vittime della guerra in Ucraina ci sono altri 8 milioni di civili che hanno dovuto lasciare il loro Paese. Una persona su cinque in Ucraina è fuggita da tutto quello che aveva costruito per mettersi al riparo, per salvarsi, sperando magari di tornare a questo punto. Invece no.

Se fin qui questi numeri fanno paura, c’è da rabbrividire nel leggere che sono 100mila i soldati caduti in battaglia, russi e ucraini, perché non hanno nazionalità i morti lasciati indietro da missili, artiglieria, bombe a grappolo, catture o stenti. Il bollettino più recente dello Stato Maggiore dell’Ucraina segna circa 145.850 soldati russi uccisi. L’agenzia di stampa britannica Reuters, invece, parla di 42.295 decessi e 56.756 feriti totali, tra russi ed ucraini. Ma anche i numeri, le statistiche, il racconto di questo conflitto è finito sotto le bombe, quelle della propaganda russa come ucraina.

I numeri sul campo: Kiev contro Mosca

Kiev ha rilasciato altri numeri, su questa guerra, quelli dei mezzi militari distrutti in un anno: 299 aerei, 287 elicotteri, 2029 droni, 3350 carri armati, 6593 veicoli corazzati, 2352 sistemi di artiglieria, 244 sistemi missilistici di difesa aerea, 471 veicoli con lanciarazzi multipli, 18 tra navi ed imbarcazioni, infine 5215 veicoli militari di vario genere ed autocisterne.

Il Cremlino, di tutta risposta, computa i mezzi ucraini distrutti: 386 aeroplani, 210 elicotteri, 3213 droni, 405 sistemi missilistici di difesa aerea, 7979 tra carri armati ed altri veicoli corazzati, 1037 veicoli con lanciarazzi multipli, 4179 tra cannoni e pezzi di artiglieria, infine 8494 unità militari di vario genere.

E leggiamo questi numeri, alla fine, con la certezza che, come dice il saggio,  “le guerre con più vittime sono quelle di cui nessuno parla”.

(foto di Pixabay)

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